Busto Arsizio - 20 novembre 2021, 16:04

BiBA: la Biblioteca di Busto nel segno della modernità

Il nuovo acronimo pensato per celebrare il cambiamento. Domenica 21 novembre l'open day che presenta l'evoluzione della Biblioteca Gian Battista Roggia, nel segno della modernità, efficacia e funzionalità. VIDEO E FOTO

La Biblioteca Gian Battista Roggia di Busto Arsizio si rinnova negli spazi e nasce BiBA, il nuovo acronimo pensato per celebrare il cambiamento. Da domenica 21 novembre affiancherà lo storico nome della biblioteca civica cittadina.

La nuova disposizione è stata mostrata, in anteprima, questa mattina e al pubblico in occasione dell’open day di domani, dalle 10 alle 17 con orario continuato. Le sale saranno eccezionalmente aperte al pubblico per mostrare il grande lavoro fatto in questi mesi, sarà possibile usufruire di tutti i servizi erogati normalmente. L'apertura della BiBA sarà anche annunciata da una serie di palloncini colorati disseminata nelle piazze del centro.

«Si tratta della conclusione di un percorso iniziato nel 2018 – spiega la vicesindaco e assessore alla Cultura, Manuela Maffioli – nato per venire incontro alle necessità manifestate dai cittadini che ogni giorno frequentano la struttura. Si tratta di una nuova sistemazione delle sale, ripensata per rispondere in maniera specifica alle esigenze, e di un nuovo sistema di catalogazione che permetterà agli utenti di trovare in maniera più semplice ed immediata quel libro, quel servizio che cercavano».

La Biblioteca ha smesso di essere un semplice luogo dove prendere in prestito dei libri. Si è piano piano trasformata in un vero e proprio polo culturale che ospita i più svariati eventi, basti pensare ai diversi incontri con l’autore (l’ultimo solo qualche giorno fa) e al “BA Book”.

«Abbiamo ripensato l’intera disposizione e l’offerta all’interno della biblioteca – sottolinea la direttrice Claudia Giussani – Sono stati creati, grazie all’aiuto di un’agenzia, dei segni grafici immediatamente riconoscibili dagli utenti. Sono utili per orientarsi tra gli scaffali, rigorosamente in rosso e bianco, i colori di Busto. Inoltre, sono state scelte tre frasi. Si tratta di citazioni di Rodari, Roggia e Kant che, in modi diversi, esprimono tutte il concetto della dignità umana che risiede nella conoscenza».

Aggiornato anche il sistema di classificazione dei volumi, ora per genere. Questo ha comportato lo spostamento di quasi 20.000 libri, che ora trovano posto sugli scaffali dedicati alle diverse sezioni tematiche.

Ripensata e rivista pure la disposizione degli spazi, per creare delle sale espressamente dedicate agli utenti di ogni età: per gli adolescenti una ospita al suo interno giochi e console.

«Abbiamo volutamente lasciato queste sale più spoglie – conclude la vicesindaco Manuela Maffioli – poiché vogliamo che siano gli stessi ragazzi a completarle, seguendo i loro gusti e la fantasia».

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Loretta Girola