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| 31 ottobre 2021, 20:23

Prina: «Brucia il pareggio, dovevamo portare a casa i tre punti e basta»

Per l'allenatore tigrotto prevarica il rammarico anche se si ottiene il sesto risultato positivo di seguito. Lode a Parker: «Un numero 9 così da un po' non lo allenavo»

(foto di Marco Giussani)

(foto di Marco Giussani)

Bruciano e basta. Prina è ben più tranchant di Sportelli che vede anche il bicchiere mezzo pieno: quei due punti andati in fumo sul finale fanno male secondo il mister. L’altra cifra, ovvero il sei, (risultati positivi consecutivi) è un balsamo che quasi non avverte. Questo senza rinnegare la prestazione della squadra, anzi (LEGGI QUI).

Dopo il pareggio agguantato in extremis dalla Giana, l’allenatore tigrotto la vede così: «Bruciano quei due punti svaniti, e basta. Il loro portiere non ha fatto una parata. Il motivo guida della partita era questa palla lunga, nella nostra crescita dobbiamo lavorare di più il fraseggio e il palleggio. Resta il rammarico comunque per aver fatto anche due o tre palle gol».

Nel primo tempo, la Pro Patria che si muove con destrezza, Stanzani traccia la via della vittoria. Un Parker che unisce fame di gol e freddezza in una maniera pazzesca, ed è un peccato che la soddisfazione della rete gli sia stata negata. Prina confessa che un numero 9 così era un po’ che non lo allenava.

Si passa ai 45 minuti successivi e le cose cambiano. La Giana si carica, occupa più stabilmente l’area tigrotta, anche se non raggiunge tassi di pericolosità particolari.

«Nel secondo tempo – osserva Prina – alla lunga ha prevalso la stanchezza. Siamo stati anche sfortunati». Nicco a terra, Pizzul ammonito, situazioni che hanno incanalato la partita – spiega – verso la direzione indesiderata.

Grande rammarico per non aver compiuto il balzo in avanti necessario, quasi preteso dal lavoro della Pro Patria. Ma senza stracciarsi certo le vesti: «Voglio prenderla come lezione positiva – ha concluso – per analizzare in modo lucido e capire i passi da fare per vedere come possiamo portarla a casa quando ci sono situazioni del genere».

Insomma, abbastanza soddisfatto della prestazione, ingrediente che servirà di più: «Il cinismo».

Anche il tigrotto Sportelli se guarda la partita con gli occhi del cuore, sente l’orgoglio bruciare un po’. Ma con la testa, no: «Non dobbiamo dimenticare i sei risultati positivi. Peccato perché abbiamo concesso solo con gli episodi, sicuramente sono due punti diversi, ma lo spirito c’è. Arriverà anche la vittoria. Dobbiamo continuare con questo spirito». 

Nella sala stampa show lampo dell’allenatore Brevi sui giocatori a disposizione, che poi ha stigmatizzato lo spirito sbagliato del primo tempo e lodato il coraggio del secondo. 

Ma. Lu.

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