Ad aprire la nuova stagione di concerti de “La Ponchielli” è stato uno spettacolo dedicato a Buddy Guaita, che fu presidente della Società Ponchielli e che per anni si occupò di diffondere l’amore per la musica a Busto Arsizio e in Valle Olona.
«Senza Buddy Guaita oggi non saremmo qui – ha sottolineato Antonio Signorello – ciò che siamo oggi fonda le sue radici nel suo lavoro, e per questo ci è sembrato giusto e naturale ricordarlo in questo momento di rinascita e ripartenza».
Fu proprio l’allora presidente della società Ponchielli a lavorare instancabilmente per diffondere sul territorio la cultura musicale in generale, con un occhio particolare sulla lirica, dando modo a moltissime persone di partecipare ad eventi, concerti e momenti espressamente organizzati per raggiungere gli appassionati e chi appassionato ancora non era ma lo è ben presto diventato.
Ed è stato proprio per ricordare degnamente questa amatissima figura che durante il concerto gli artisti sono saliti sul palco per consegnare alla moglie Lella Vismara una targa realizzata in memoria del professor Buddy Guaita.
«Vi ringrazio moltissimo – ha commentato la signora Vismara – è un gesto bellissimo e sono convinta che mio marito sarà certamente contento dall’alto per questo progetto. Antonio è il nuovo presidente, ho lasciato a lui questo ruolo e sono molto contenta di vedere che lo fa con tanto entusiasmo».
Un momento fortemente sentito anche dal numeroso pubblico presente al Museo del Tessile, che non ha voluto mancare l’occasione per essere presente al primo concerto. Ad esibirsi sul palco accanto al presidente della Ponchielli Antonio Signorello sono stati la pianista Atsuko Nieda, la soprano Gesu Zefi, il baritono Seoungam Ryu e i ballerini Cristina Carletti e Giuseppe Zoia, guidati dalla voce narrante di Francesco Rumi: hanno dato vita ad un programma che ha spaziato dall’opera alla canzone napoletana più classica.
«In questa occasione – ha concluso il presidente Signorello – abbiamo consegnato ai presenti anche il programma degli appuntamenti che ci accompagneranno nei prossimi mesi. Si tratta di una serie di eventi che comprendono opere più classiche, come il Barbiere di Siviglia e i Pagliacci, alternate a momenti dedicati all’operetta, al musical e ai giovani in generale».
In questa nuova stagione, infatti l’associazione ha voluto organizzare eventi espressamente dedicati ai giovani, sia sul palco che tra il pubblico, per avvicinare anche le nuove generazioni alla bellezza di un genere musicale che da sempre è parte della nostra storia e delle nostre radici.
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