Seicento spettatori allo stadio Speroni, e quelli che si facevano più notare erano il futuro, ovvero i bambini (LEGGI QUI). Piccoli segnali crescono sul fronte pubblico. Grazie al grande lavoro svolto dalla Pro Patria e dall'associazione Tigrotto 1919. Ai 600 vanno aggiunti gli abbonamenti, per cui si stanno aggiornando i conteggi.
Ma c'è un'altra cifra che si ritaglia il suo spazio centralissimo, allo stadio: uno. La somma dà questo risultato e lo si legge dentro e fuori il campo.
Tommaso Brignoli, inserito nel rush finale contro la Pro Vercelli e fiammeggiante nel penultimo match contro il Legnago, è giustamente reclutato in sala stampa a commentare questa domenica. Nonostante i problemi fisici dell'avvio di campionato, Brignoli ha reagito, ha lavorato tenacemente ed è sceso in campo con tutta la sua determinazione a essere utile per la squadra.
Flessibile come gli altri tigrotti: «Siamo un gruppo in cui ognuno dà il massimo in ogni ruolo».
Ci sono i 600 spettatori, ragazzini in testa, e c'è quell'"uno", la squadra di Luca Prina che è stata compatta nei momenti più delicati e ora in quelli di speranza: sotto con il quinto risultato utile consecutivo.
Anzi, alla fine c'è un solo grande "uno", perché si fonde quel bellissimo pubblico con i giocatori biancoblù: semplicemente, perché ciascuno ha dato il massimo nel ruolo che gli è stato affidato. E quei piccoli tifosi - assicura Brignoli - hanno fornito una (grande, aggiungiamo) spinta.