Busto Arsizio - 17 settembre 2021, 12:26

Torna “Busto in vinile”. Appuntamento fisso per gli appassionati di dischi

Domenica 26 settembre si rinnova l’appuntamento che richiama tanti collezionisti e curiosi. Confermato come location il cortile del municipio, che consentirà di rispettare le normative anti-Covid. Una trentina gli espositori attesi

I presenti alla conferenza stampa di presentazione

Torna “Busto in vinile”, la fiera del disco giunta alla settima edizione.
L’appuntamento è per domenica 26 settembre: la scelta della location, come lo scorso giugno, è ricaduta sul cortile del municipio, in via Fratelli d’Italia, che consente di attenersi più agevolmente le normative anti-Covid rispetto allo scenario “consueto” del Museo del Tessile (leggi qui).

«Questa fiera è una delle tante belle occasioni organizzate per rendere Busto più viva, attirando persone da fuori città e anche i giovani – osserva l’assessore ai Grandi eventi Paola Magugliani –. La musica è un elemento fondamentale. Insieme ai diversi festival che abbiamo promosso, questo appuntamento è un importante momento di incontro per gli appassionati di tutto il territorio, che alimenta la vivacità intellettuale e culturale della città».

«È la seconda esposizione in Lombardia dopo quella di Novegro e una delle più importanti a livello nazionale», spiega Lorenzo Prato, presidente dell’associazione culturale 33&45 che promuove l’iniziativa.
Certo, la pandemia ha imposto di cambiare location e di limitare il numero degli espositori, escludendo quelli stranieri.

«Ma il cortile del municipio si presta comunque bene e ci permette di rispettare con tranquillità le normative – precisa Prato –. Ci saranno 25-30 espositori con un assortimento di dischi di tutti i generi. E non mancheranno alcuni editori musicali».

«Si tratta ormai di una manifestazione con grande risonanza – aggiunge Angiolino Liguori, uno degli organizzatori –. Busto è diventata una location molto apprezzata e conosciuta dagli appassionati di musica della zona e non solo. E mi fa particolarmente piacere che, oltre a persone meno giovani, partecipino anche tanti ragazzi, che si stanno avvicinando al vinile e al “fruscio” dei dischi».

Liguori è certo: «Questa iniziativa proseguirà sicuramente anche in futuro. Anzi, per la prossima edizione stiamo pensando di aprirci anche all’editoria, con una grande manifestazione che unisce dischi e libri».

R.C.