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Busto Arsizio | 08 settembre 2021, 19:49

Busto, la partita di Forza Italia: «Nella nostra metà campo, quella del centrodestra»

Dopo un’estate travagliata, con la possibilità di “strappare” dal centrodestra e seguire Farioli, il partito ha deciso di rimanere nella coalizione che sostiene la ricandidatura di Antonelli. «Una scelta coerente», è stato ripetuto durante la presentazione della lista. Ecco nomi e punti programmatici

La squadra di Forza Italia insieme al sindaco Antonelli

La squadra di Forza Italia insieme al sindaco Antonelli

Dopo un’estate travagliata, con la possibilità di “strappare” dal centrodestra e seguire Gigi Farioli, Forza Italia ha deciso di rimanere nella coalizione che sostiene la ricandidatura di Emanuele Antonelli.

E questa sera, durante la presentazione della lista (che comprende anche gli aderenti a Noi con l’Italia e Idee in Comune), questa scelta è stata sottolineata più volte parlando di «coerenza».

«Chi è fuori dal centrodestra non rappresenta Forza Italia»

Di scelta coerente ha parlato innanzitutto Giuseppe Taldone, vicecommissario provinciale del partito: «Siamo fedeli alla nostra metà campo – ha detto – quella del centrodestra». Di cui Forza Italia rappresenta «la parte moderata, integrata nel Ppe, liberale, riformista e cattolica. Dobbiamo portare avanti i nostri valori e declinarli a livello territoriale. Anche se il consenso può non essere quello di un tempo, non vuol dire che abbiamo perso il nostro appeal. Diamo una mano a vincere, se possibile al primo turno».

Netto Piero Galparoli, responsabile provinciale degli enti locali e commissario bustocco: «Forza Italia è nel centrodestra – ha affermato – chiunque è fuori dal centrodestra non rappresenta Forza Italia», sottolineando l’importanza della sfida di Busto, «che ha assunto quasi un ruolo di capoluogo».

Galparoli ha ringraziato tutti i candidati al Consiglio comunale che si sono messi in gioco e il vicecommissario di Busto Orazio Tallarida: «Senza di lui – ha spiegato – non ci sarebbe stata la lista».

Da parte sua, Tallarida ha tenuto a precisare – replicando indirettamente alle parole di Farioli – che «l’80 per cento degli iscritti a Forza Italia è nella nostra lista», sottolineando anche la perfetta parità di genere tra i candidati: «È un valore aggiunto».

Antonelli: «Amici onesti»

Alla presentazione della lista a Villa Tovaglieri c’era anche il sindaco uscente Antonelli. «Pochissimi se ne sono andati da Forza Italia – ha affermato – forse non ne facevano già più parte. Voi siete degli amici onesti; siete rimasti dalla parte giusta. Lo stesso Berlusconi ha detto che il centrodestra che conosce è composto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Abbiamo ancora tantissime cose da fare e mi auguro che voi possiate ottenere un risultato eccezionale, come da tradizione a Busto».

La lista

Tallarida, capolista, ha presentato la squadra: «Ci sono medici, professionisti, ma anche imbianchini e casalinghe», ha detto.

Questi tutti i nomi: Orazio Tallarida, Valentina Battistini, Mauro Bertuzzi, Stefania Cataldo, Marco Carturan, Alessandro Chiesa, Beatrice Farioli, Marco Franchi, Donatella Fraschini, Giovanni Frontera, Stefano Fabrizio Grassi, Paolo Genoni, Alice Lavezzari, Valentina Mancuso, Giada Martucci, Matteo Mascheroni, Andrea Mazzeo, Stefania Natoli, Emanuela Omizzolo, Marta Pulciani, Alberto Riva, Paolo Scudieri, Stefania Valerio, Laura Rogora.

Il programma

Presentati anche alcuni punti del programma: Paolo Genoni (Noi con l’Italia) ha posto l’accento su un tema a lui molto caro, quello dell’ospedale nuovo. «Busto ha lavorato benissimo, istituendo per tempo una commissione dedicata al tema. Senza il Covid, avremmo già visto la prima pietra di quest’opera. Porteremo avanti il progetto, per il quale dall’altra parte c’è un’avversione incomprensibile per forze di sinistra, visto che parliamo di un ospedale pubblico».

Anche Donatella Fraschini (Idee in Comune), a sua volta medico, ha sottolineato l’importanza di quest’opera. Mettendo poi in luce le priorità legate al sociale: emergenza abitativa e collocamento dei disabili adulti. A questo, ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Osvaldo Attolini, si dovrà aggiungere la promozione di una «ricerca attiva del lavoro».

Senza dimenticare lo sport: «Ci abbiamo puntato molto – ha osservato l’assessore alla partita Laura Rogora –. Il titolo di Città europea dello sport è un gradino di partenza. Sarà fondamentale continuare a sostenere il nostro tessuto sportivo».

Valentina Battistini, tra le promotrici della divisione calcio paralimpico e sperimentale della Figc, si è concentrata sul tema della disabilità.

Mentre Alberto Riva, architetto e già assessore ai Lavori pubblici, ha evidenziato la necessità di rivedere alcuni aspetti del Pgt e di «mettere la quarta» per riqualificare finalmente i centri storici.

Con un’idea sul fronte sicurezza (puntare anche sugli ausiliari del traffico per il controllo del territorio) e una riflessione: «Il sindaco non può essere Robocop e fare anche il presidente della Provincia e l’assessore ai lavori pubblici. La prossima amministrazione ha bisogno di assessori qualificati, anche per gestire i fondi che arriveranno».

Riccardo Canetta

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