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Politica | 07 settembre 2021, 12:35

ELEZIONI VARESE - Daniele Zanzi sindaco, ecco il programma elettorale di Varese 2.0

La lista civica dell'ex vice sindaco punta tutto su ambiente, cultura, salute e qualità della vita

ELEZIONI VARESE - Daniele Zanzi sindaco, ecco il programma elettorale di Varese 2.0

Calpestare nuove strade senza scordare chi siamo, spronati dalla tensione verso il passato e dalla nostalgia del futuro. Andare oltre ai soliti suoni, alle solite luci, ai pregiudizi, alle paure e a quella rabbia che ci paralizza. Aiutiamola a riavviarsi, questa città. Diventiamo i suoi pistoni di legno, i suoi ingranaggi di foglie. Impariamo ad amarla, a restare e a resistere in uno spazio più nostro, in uno spazio più onesto, in uno spazio più vero e naturale. Occorre essere sfacciatamente convinti che le cose possano cambiare. Occorre la sfacciata convinzione di chi intende, con ostinazione, provarci. Per cambiarle, le cose, serve radicalità, e coraggio da vendere, e braccia forti. E tanti sorrisi. Occorre ricominciare a sognare. Sapendo che faranno di tutto per fermarci, ma non potranno farcela. Non è vero che è andato tutto bene, anzi. E non siamo cambiati, abbiamo imparato troppo poco. La verità è che serve prima cambiare dentro. E per riuscirci dobbiamo cominciare subito.

Civismo, sei ancora vivo?
Civismo, una delle ultime parole rubate dalla politica tradizionale per elevarla a ricetta risolutiva della propria crisi di contenuti. Una parola che, una volta tornata di moda e usata nei discorsi pubblici, viene manipolata ad hoc poiché in grado di contenere il tutto e il contrario di tutto, il vero e il falso, il bene e il male. Allontanandosi quindi dalla sua precisa definizione, viene ulteriormente abusata fino a nascondere le operazioni di trasversalità, spesso interessi economici e di posizione, che coinvolgono tutti gli schieramenti politici. A quel punto, basta la formula magica; ovvero parlare di compromesso politico, sintesi di posizioni diverse direbbero quelli bravi, e il gioco è fatto. Insomma, accettare, o peggio, giustificare questi comportamenti e questi fenomeni con un uso scorretto di una delle più nobili parole del dizionario politico, quale civismo, rappresenta il senso e il vuoto dei nostri tempi, in cui abbiamo davvero smarrito il valore.

Si, il Civismo VIVE
Lo sappiamo, il civismo non è facile. Prevede caratteristiche che, spesso, non è comune trovare coesistenti nelle persone: l'esperienza, la competenza e la voglia di mettersi in gioco. Essere civico vuol dire conoscere ed essere pronto a donare questa conoscenza agli altri. Essere civico significa tenere alla qualità della vita della propria comunità e del territorio. Essere civico è perseguire una reale dimensione collettiva, che ha come fine la partecipazione attiva ad una politica capace di garantire diritti e pretendere doveri da tutti.
IL CIVISMO VIVE perché condanna la furbizia, l’individualismo, l’allergia alle regole, la prevaricazione verso i diritti altrui, l’astuzia di aggirare limiti e norme previsti dal patto di convivenza, la slealtà e la ricerca del favore e dell'interesse privato.

AMBIENTE
In una società civicamente progredita a livello ambientale, alla base del concetto di “cittadino“ c’è la consapevolezza che il proprio agire personale ha una ricaduta diretta e/o indiretta sull’ambiente e di conseguenza sugli altri; ogni azione, quindi, è improntata al rispetto, alla prevenzione, alla tutela dell’ambiente in quanto bene comune di cui avere cura. 

REVISIONE DEL PGT IN CHIAVE FORTEMENTE AMBIENTALE
Ad oggi, quali sono le priorità di un PGT? Visioni e, conseguentemente, soluzioni che pongano al centro, di fatto e non solo nella forma, l'azzeramento del consumo di suolo, la guerra al dissesto oltre che al degrado in tutte le sue forme e la qualità della vita cittadina. In particolare, urge modificare norme e varianti inserite in questi anni, come gli incentivi concessi allo sviluppo verticale nei piani di rigenerazione e i super bonus aggiuntivi concessi in aree considerate critiche.

SUPER ASSESSORATO AMBIENTE, CULTURA E TURISMO
Questa proposta riassume la visione dell'intero progetto politico di Varese2.0. • Un Assessorato di svolta (un Assessore con tre Direzioni Generali tra loro sinergiche) che dialoghi pariteticamente con i tradizionali Assessorati-chiave di ogni amministrazione, come Bilancio e Lavori Pubblici.

IL TURISMO DIVENTA IL VERO ASSET ECONOMICO DEL TERRITORIO. Insieme all’ambiente, il turismo sarà la meta a cui verranno indirizzati prevalentemente gli investimenti del PNRR, senza dispersioni ed investimenti a pioggia. Allo stesso modo, gli investimenti infrastrutturali seguiranno questa direzione, alcuni dei quali, ed è giusto dirlo, in continuità con l’Amministrazione uscente.

IL RILANCIO DELLA CITTÀ ATTRAVERSO LA SINERGIA TRA INVESTIMENTI ECONOMICI E UNA FORTE VISIONE AMBIENTALE
Ed è proprio in quest’unione di intenti che il Super Assessorato all’Ambiente, alla Cultura e al Turismo trova fondamento. Ci impegniamo a creare la miglior sinergia e coerenza possibili tra gli investimenti economici e una più ampia prospettiva ambientale e culturale della città, in modo che diventino il vero volano del rilancio varesino.

• L’AREA VASTA TURISTICO-AMBIENTALE
La concreta finalizzazione di una rete dei Comuni “della porta accanto” in chiave turistica, culturale e ambientale. Proponiamo lo sviluppo di importanti collaborazioni con le aree circostanti ai laghi; la sponda piemontese del Lago Maggiore, il Canton Ticino e Como, abbandonando dannosi campanilismi. Una valorizzazione e dissesto idrogeologico con la conseguente rivitalizzazione del Lago di Varese in chiave naturalistica. Il tema del rafforzamento dei collegamenti con Milano è certamente importante, ma non discriminante. Rilevante, soprattutto a scopo turistico e professionale, è il tema della maggior frequenza di collegamento tra Varese e la stazione Milano Centrale.

QUARTIERI E RIONI LA PROGETTUALITÀ AMBIENTALE E SOCIO-CULTURALE RIPARTE DA QUI.
Varese è città di campanili e colli: rioni, quartieri e castellanze ne costituiscono la peculiarità sociale e paesistica ed occorre valorizzarla.

DECENTRALIZZAZIONE DEI SERVIZI COMUNALI
Per consentire a Quartieri e Rioni di mantenere la loro indipendenza e, al contempo, attuare quel “rammendo”, quella ricucitura tra le zone più periferiche, rappresentanza di un connotato specifico della Città.

• Fondamentale sarà il ruolo giocato dai Consigli di Quartieri che necessitano di una profonda rimodulazione. Nello specifico proponiamo il “modello Parma” dove i componenti dei Consigli vengono eletti e non nominati dall’Amministrazione centrale, così da non minare la loro attività e indipendenza propositiva, come accaduto in questo quinquennio. • Interessante anche la predisposizione di un fondo economico specifico per ogni Consiglio a cui attingere per interventi urgenti ed immediati.

• IL CENSIMENTO DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE
È necessario avviare, promuovere e sostenere le progettualità direttamente nei Rioni e nei Quartieri, poiché la loro valorizzazione può essere centrata solo con il concreto e fattivo intervento dei residenti. Un Patrimonio ambientale, che occorre conoscere, censire e catalogare adeguatamente, così da poterlo valorizzare. Non è trascurabile, inoltre, la revisione del censimento del Patrimonio storico presente nella nostra Città, ossia il suo stato e le sue necessità. La tutela di questi patrimoni parte dalle persone che ci vivono accanto e che devono iniziare a conoscere i propri tesori. Tesori non solo formalmente pubblici, ma FRUIBILI; consultabili su cataloghi o registri chiari non solo ad esperti, ma a tutti i cittadini.

ARIA ED ACQUA
Su questi pilastri ambientali inderogabili e non negoziabili, è fondamentale la diffusione e la PIENA TRASPARENZA DEI DATI DISPONIBILI. Varese2.0 esige una cittadinanza più informata e più consapevole. A tal proposito, il monitoraggio dei composti nocivi avrebbe bisogno di una più ampia, precisa e costante condivisione dei valori limite raggiunti, ottenuta anche con un maggior numero di centraline (anche mobili) posizionate soprattutto nelle zone di maggior traffico cittadino. È necessario poi rendere disponibile e comprensibile la gestione delle acque del territorio e dei sistemi di gestione dei reflui di scarico, favorendo così la conoscenza della complessa rete idrografica del territorio. Dalla depurazione delle acque reflue, a causa di vecchi impianti, allo sversamento di idrocarburi nell’area del Sacro Monte, è necessaria una premura nel rispetto cittadino e dell’impatto ambientale. 

MOBILITÀ SOSTENIBILE: SOLUZIONI PRATICABILI AL SERVIZIO DEL CITTADINO
La visione di Varese 2.0 in ambito mobilità si basa su due cardini principali: • Libertà di spostamento

• Miglior sostenibilità dei servizi di trasporto e di sosta Le soluzioni in tema di mobilità, inteso come servizio da erogare al cittadino-cliente, devono quindi migliorare sensibilmente le opportunità di ACCESSO e la qualità delle INFORMAZONI relative ai servizi di trasporto nell’area varesina. Attraverso una visione sistemica della mobilità, Varese2.0 punta ad attivare servizi con le seguenti caratteristiche:

- Fruizione a richiesta: da un punto geografico di origine al punto di destinazione - WebApp e App di fruizione
- Capillarità e corsie preferenziali: un modello che mette il cliente al centro
- Ottimizzazione della rete esistente: aree pedonali
- Collaborazione trasporti e parcheggi: linee circolari
- Implementazione ed utilizzo di Bus elettrici e ibridi.
- Intermodalità: bus, treno, parcheggi, funicolare, biciclette, monopattini, carrozzine, auto e scooter, elettrici, taxi, ecc.
- Bigliettazione/Titoli di Viaggio: un solo documento per fruire di tutti i servizi. (badge universitario/ carta dello studente, carta d’identità, carta della sanità)
 - Infomobilità: paline virtuali, utilizzo del bluetooth e della tecnologia NFC (pagamento contactless) al servizio di App e Web App
- Monitoraggio: piattaforme di analisi degli spostamenti e adeguamento costante dell’offerta

IL GARANTE DEL DEGRADO URBANO
Cinque anni fa scrivevamo della nota “Teoria delle Finestre rotte” che dimostra come una finestra rotta di un edificio susciti fenomeni di emulazione, cosicché in breve tempo tanti altri vetri intorno al primo vengano rotti. Il tema del degrado urbano ci riporta alla necessità di restituire alla città luoghi sani, attivi, sicuri e condivisibili. Per farlo, abbiamo bisogno di un Ruolo, una Responsabilità, di una Competenza e di adeguati stanziamenti. 

IL GARANTE DEL DEGRADO URBANO
Cinque anni fa scrivevamo della nota “Teoria delle Finestre rotte” che dimostra come una finestra rotta di un edificio susciti fenomeni di emulazione, cosicché in breve tempo tanti altri vetri intorno al primo vengano rotti. Il tema del degrado urbano ci riporta alla necessità di restituire alla città luoghi sani, attivi, sicuri e condivisibili. Per farlo, abbiamo bisogno di un Ruolo, una Responsabilità, di una Competenza e di adeguati stanziamenti. 

CULTURA
 Il dovere principale dell’amministratore culturale “civico” è tornare a raccontare la città in cui vive ricucendo, con il filo della cultura, gli strappi presenti nel tessuto sociale. Consolida e salvaguardia il “genius loci” e risveglia quel senso di comune appartenenza che permetta ai cittadini di conoscere, apprezzare e rispettare gli aspetti naturalistici, storici e culturali del luogo in cui vivono.

GLI IPERSPAZI DELLA CULTURA
La mancanza di una regia competente e responsabile sul tema della Cultura ha portato molta confusione in questi ultimi anni: teatri da chiudere, altri da ristrutturare a costi esagerati, altri spazi con destinazioni poco chiare. La nostra ipotesi si basa sul semplice BUON SENSO, e punta a costruire una proposta unitaria e condivisa con la maggior parte degli stakeholders culturali e con la Città.

CASERMA GARIBALDI: Ridefinire le funzioni della “ristrutturanda” Caserma Garibaldi, che potrebbe ospitare un’importante parte della cultura varesina (come il Museo etnografico Castiglioni oggi a Villa Toeplitz). Non siamo pregiudizievolmente contrari al trasferimento della Biblioteca comunale, purché venga fortemente valorizzata la multifunzionalità della stessa. (L’esempio di Salaborsa a Bologna sembra essere illuminante)

SACRO MONTE HUB SITI UNESCO: Quale luogo può rappresentare Varese nel mondo? Molti di noi indicherebbero il Sacro Monte. Oltre a tutti gli interventi di cui potremmo e dovremmo parlare, puntiamo sulla semplice identità "laica" di questo luogo (dando per scontata quella sacra). Dei 4 siti UNESCO presenti nella Provincia, Sacro Monte è il faro sul quale costruire l'intera strategia di rilancio ambientale e culturale della Città.

GLI SPAZI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO: Dello spazio Apollonio e Politeama, le cronache sono piene. Tuttavia, più che di spazi dovremmo parlare di destinazioni: l’assenza di un teatro con acustica adatta è un’urgenza assoluta. Si discuta, inoltre, di spazi minori e rionali, supportando quella capillare rete di associazioni, gruppi e appassionati, oggi messi in ginocchio dalla pandemia. Ed è proprio qui che abbiamo bisogno di una grande visione strategica, riportando e immergendo la nostra cultura nei nostri parchi e nella nostra memoria:

• Ripristino della grande mostra di scultura all’aperto nel parco di villa Mirabello (fatta in due occasioni nel dopoguerra, con la presenza di artisti internazionali come Moore o Picasso).

• Allestimento di un “Parco permanente della poesia” presso i Giardini Estensi, dove quest’arte possa trovare una sua dimensione ed una sua completa espressione, in simbiosi l’ambiente.

• Il Festival del Liberty (o se volete dell’Art Nouveau, della Belle Époque) dove si possa ricostruire e reinterpretare in chiave moderna, una delle epoche più fulgide della storia culturale varesina, della quale la città e la sua area vasta sono ricche testimonianze. • Valorizzazione del Roccolo di Caccia, definito da molti “rudere” nella parte alta dei Giardini Estensi. Siamo stanchi di una cultura messa a soccombere da divisioni e grandi ambizioni.

NATURE URBANE, IL FESTIVAL DELL’AMBIENTE CHE POTREBBE INVIDIARCI TUTTA ITALIA NATURE URBANE, in origine, doveva rappresentare la sintesi di un chiaro cambiamento di visione e di strategia. Dopo un numero Zero promettente, in realtà si è completamente dimenticato il senso di questa attività, fino a distruggerne il valore potenziale davvero rilevante. Nulla è perduto! Nature Urbane, non necessariamente con questo nome, può risorgere dalle sue ceneri e tornare ad essere il festival culturale dell’Ambiente che una città come Varese merita.

LA VOCAZIONE TEMATICA DEI PARCHI CITTADINI

LA REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO TRA I PARCHI URBANI, nel quale ciascun giardino emerga per le sue specifiche peculiarità storiche, culturali, naturalistiche. Estensi, Baragiola, Recalcati, Mantegazza, Toeplitz … Tra loro chissà quante connessioni da trovare e valorizzare! Un esempio può essere una Giornata mensile del Patrimonio Verde Varesino...e chissà quante altre idee.

• Proponiamo poi l’istituzione di un TECNICO SUPER PARTES, all’interno del Super Assessorato, Ambiente, Cultura e Turismo, capace di sovraintendere alla gestione, conservazione e potenziamento di questo patrimonio.

SCUOLA ACCADEMIA PER CAPO-GIARDINIERI AL SERVIZIO DI ENTI PUBBLICI Lanciamo l’idea di un percorso formativo che possa plasmare figure professionali di altissimo livello, in grado, non tanto di dirigere, ma di indirizzare le politiche operative del verde pubblico di un Comune e di una Amministrazione pubblica. A questo percorso potrebbe essere abbinata la costituzione dell’Accademia del Paesaggio, da collocare in una delle nostre ville. Varese ha le caratteristiche indiscutibili, e la sua storia lo insegna, per poter creare questi progetti che supportano pienamente la visione di Varese come Città in un Giardino. 

POLITICHE GIOVANILI
Ad oggi, i giovani, sono innanzitutto un tema culturale, nella sua accezione più estesa, perché il fattore partecipativo è indissolubilmente legato alla loro crescita culturale. Varese2.0 intende sostenere e alimentare le legittime ambizioni dei giovani che vogliano avere voce in capitolo nella gestione della propria Città, divenendone protagonisti in prima persona. La proposta è di istituire un dinamico ed attivo FORUM GIOVANI, che superi l’attuale e purtroppo inutile Consulta Giovanile. Il Forum Giovani prevede una partecipazione allargata a più persone possibili in fase di Assemblea, per poi avere dei propri rappresentanti che si interfacceranno con l’Amministrazione comunale.

Inoltre, è necessaria una MAGGIORE ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEI CENTRI CULTURALI ADIBITI ALLO STUDIO, come la Biblioteca Civica e l’Aula Forzinetti, quest’ultima trascurata in una situazione che non permette un sereno e adatto ambiente di concentrazione e ricerca. Delle semplici modifiche e necessarie accortezze, potrebbero garantire un sano sostegno allo studente e al suo diritto allo studio. 

LA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA E DELL’INTEGRAZIONE
 Una città che invecchia e che ha paura soprattutto delle paure che si crea da sola, con superficialità e pregiudizio. La sicurezza e il rispetto delle regole è importante, ma a questa città non potrà bastare spargere presidi di polizia locale o forme repressive di dubbia utilità, finché non comprenderà che accogliere ed integrare non sarà solo un dovere etico, ma anche una grande opportunità, per rilanciare la propria immagine, la propria economia, la propria vocazione internazionale. Per questo, finalmente, intendiamo costruire un vero e proprio PIANO FORMATIVO DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE, nel rispetto pieno della legalità, capace di attrarre una immigrazione virtuosa. Vogliamo un TAVOLO PERMANENTE DELL’ACCOGLIENZA E DELL’INTEGRAZIONE, A CUI SIEDANO I RAPPRESENTANTI.

SALUTE & QUALITÀ DELLA VITA
Il benessere è uno status che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona all’interno di una comunità. Una politica civica di promozione del benessere e della salute è l’obiettivo che ogni amministrazione deve porsi nel coniugare attività fisica, educazione, ambiente, benessere e diritti di cittadinanza.

SICUREZZA REALE E PERCEPITA
Parlare di “Varese città insicura” è una strumentalizzazione politica irrealistica. Certo, sarebbe necessario organizzare al meglio i processi ed i presidi di sicurezza, soprattutto nelle aree più difficili ed abbandonate. In questo senso non possiamo negare che i grandi progetti di ricucitura tra centro e periferia potranno, una volta realizzati, migliorare la percezione di sicurezza. Ciò nonostante, urge avviare strumenti che garantiscano serenità e coesione sul tema e per questo ci impegniamo a:

• Potenziare e finanziare maggiormente il progetto del CONTROLLO DI VICINATO. (già avviato con successo a San Fermo e Bobbiate)

• Potenziare o attivare servizi di videosorveglianza.

• Identificare uno spazio per la nuova sede della Polizia urbana.

• Riorganizzare e perseverare nei presidi rionali (nessun ‘poliziotto di quartiere’, bensì una metodica e costante azione di monitoraggio e controllo, rivedendo gli organici presenti, non solo in termini quantitativi, ma anche formativi).

• Riqualificare il ruolo delle guardie ecologiche per la custodia del prezioso patrimonio ambientale della Città

COSTRUZIONE DI UNA RETE DEL TERZO SETTORE DIALOGANTE.
Riteniamo necessario, alla luce degli enormi disagi post Covid, RAFFORZARE I SERVIZI SOCIALI, potenziando la collaborazione con le numerose associazioni di volontariato e con tutti gli stakeholder territoriali. Vecchiaia, Povertà, Disabilità, Integrazione e Politiche Giovanili sono le parole da tenere sotto i riflettori. Indispensabile dirottare risorse economiche significative per “UNA RETE DEL TERZO SETTORE REALMENTE DIALOGANTE”.  

RISTRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI SPORTIVI COMUNALI E PUBBLICI.

• Nell’ambito dell’ offerta sportiva sosteniamo e auspichiamo una adeguata RISTRUTTURAZIONE DELLE STRUTTURE SPORTIVE ESISTENTI E PURTROPPO FATISCENTI (piscina comunale, stadio) allo scopo di aumentare l’offerta comunale di spazi sportivi e sanamente ricreativi per tutte le età. Nella speranza di una futura ripresa del glorioso Varese Calcio, proponiamo per lo STADIO FRANCO OSSOLA VELODROMO LUIGI GANNA una adeguata ristrutturazione nel rispetto delle sue storiche finalità, con riqualificazione degli spazi dedicati all’atletica e la ristrutturazione del velodromo in cemento. Un’ipotesi potrebbe essere la costruzione di un VELODROMO COPERTO, in grado di cogliere una domanda nazionale ed internazionale molto importante (in Italia, contiamo su un solo velodromo coperto a Montichiari) e rinverdire, ad esempio, il meraviglioso mondo delle “6 giorni”. 

LA TUTELA DEGLI SPORT DILETTANTISTICI E COSIDDETTI MINORI.
 Gli sport amatoriali e minori, cioè quelli che in Italia coinvolgono milioni di tesserati e decine di migliaia di società. Un movimento enorme sia in termini numerici che economici a cui non si sottrae nemmeno la nostra Città. Devono essere sostenuti, incentivati e non trattati come realtà di serie B.

I BISOGNI DI UNA CITTÀ CHE INVECCHIA
Aiutamo Varese a sfruttare al massimo le potenzialità che offrono le persone che invecchiano e creare ambienti urbani che consentano loro di restare attivi e di partecipare in buona salute alla vita sociale. Per questo motivo, è necessario favorire un buon invecchiamento promuovendo attività sia culturali sia fisiche che permettano a lungo il mantenimento di un buon livello psico-fisico, accompagnato ad un adeguato percorso di cure e di assistenza domiciliare.

PREVENZIONE E CONTRASTO DEL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO
Nel 2020, in piena pandemia, Varese ha perso circa 20 milioni di euro per tentare la fortuna; in più, tra i giochi d’azzardo presenti in bar e locali cittadini, sono stati persi 2,5 milioni di euro in più rispetto al 2019. Denaro che è stato drenato dall’essere speso in altre tipologie di consumo. L’altro effetto collaterale è che i VARESINI CHE MANIFESTANO UN RILEVANTE DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità sono più di 2.000, di tutte le età, minorenni inclusi. Purtroppo, le prime vittime a subire i danni maggiori, senza nemmeno mettersi al gioco, sono proprio i familiari di queste persone: quindi, a conti fatti, il problema si abbatte, direttamente o indirettamente, su più di 5.000 individui, e tra questi vi sono anche soggetti fragili che vivono con un giocatore dipendente: bambini, anziani, persone con disabilità. Ciò provoca incertezza, crisi economiche, problemi relazionali, di salute psichica e fisica, danni nei percorsi di vita. NON È PIÙ RIMANDABILE, a livello comunale, UN SERIO PROGETTO DI EMERSIONE, CONSAPEVOLEZZA E PREVENZIONE DEL PROBLEMA così da avviare una seria lotta di contrasto con gli strumenti disponibili a livello locale.

DIPENDENZE E DISAGIO GIOVANILE
Dati recenti parlano di una progressiva perdita del ruolo prioritario della scuola in una società dove 17 ragazzi su 100 abbandonano il proprio percorso educativo dopo le medie. Dati correlati, tra l’altro, all’alta disoccupazione giovanile e al reddito medio pro-capite basso. A ciò si aggiunge il drammatico abuso di stupefacenti e alcool. Certo, a Varese questo è un problema meno sentito che in altre città, pur tuttavia è necessario avviare azioni preventive che mantengano simili problemi sotto la soglia del pericolo evidente e conclamato.

• Abbiamo in campo molti professionisti ed Associazioni di livello altissimo: PROPONIAMO L’APERTURA DI UN TAVOLO PERMANENTE DI CRISI, in cui insieme al Forum Giovani, sia possibile identificare, a livello comunale, le necessarie azioni di contenimento prima, e di prevenzione poi, di questi tragici fenomeni.

La scuola deve riprendersi il ruolo centrale che le compete:
- Promuovere gli spazi scolastici come beni comuni, attraverso incontri formativi e di confronto tra docenti di diverse scuole.
- Momenti di co-progettazione in aula con ragazzi e insegnanti.
- Fasi di realizzazione e gestione che coinvolgano sempre più studenti, professori e genitori, utilizzando metodi e strumenti della progettazione partecipata.

SOSTEGNO ED AGEVOLAZIONI ALLA MEDICINA DI TERRITORIO.
 Il ruolo dell'Amministrazione Comunale in materia sanitaria è obiettivamente marginale. Tuttavia, sono fondamentali tematiche come la Medicina di Territorio (PreSST e POT compresi), una Sanità pubblica che compensi le disuguaglianze offrendo servizi fondamentalmente di qualità.

Files:
 Programma Varese 2.0 (3.2 MB)

Redazione


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