«Siamo i veri civici di queste elezioni varesine, l’unica autentica alternativa ai partiti politici».
Si presenta così la lista “Noi Civici per Varese”, che ha portato e sostiene la candidatura di Caterina Cazzato, avvocato 51enne, alle prossime amministrative locali.
Oggi il movimento ha svelato i nomi di coloro che correranno alla carica di consigliere comunale, spiegando anche i criteri che hanno condotto alla scelta degli stessi: «La nostra è una start up politica, costruita passaggio dopo passaggio - ha precisato il referente Orazio Sofia - Prima abbiamo scelto il simbolo, poi il candidato sindaco, espressione di una maggioranza interna alla stessa lista, non imposto dall’alto. Ora ecco gli altri componenti»
Nella fattispecie 17 donne, 15 uomini, con prevalenza femminile anche tra i potenziali consiglieri. Nessun nome famoso («Non abbiamo fatto campagna acquisti»), con un’eccezione: Claudio Chiappucci, ex campione del pedale, nativo di Uboldo e già assessore allo Sport nella giunta Fumagalli. Nel gruppo, giovani e meno giovani, varesini “nativi” e d’adozione, residenti a Varese da oltre trent’anni, tra i quali 9 persone provenienti da altre città italiane, una dalla Francia, 2 dalla Svizzera e 1 dall’Ucraina. Non un caso: «Abbiamo scelto uomini e donne che sappiano davvero aiutarci nell’obiettivo di far diventare Varese, che è ormai un luogo multiculturale e multietnico, una città europea».
Tra i nomi (l’elenco in fondo al pezzo) rappresentate anche tutte le professionalità significative del territorio: c’è l’artista e il commerciante, lo sportivo e il mediatore, gli studenti universitari, i dirigenti d’impresa, i dirigenti postali, i funzionari di banca, gli architetti, gli avvocati, gli imprenditori nel ramo alberghiero, nautico, edile e sanitario, i dipendenti pubblici e anche i pensionati. «Questo - spiega la candidata sindaco Cazzato - perché sentiamo la necessità di far emergere creatività e progettualità dalla cittadinanza al fine di enucleare proposte che possano tradursi in progetti che valorizzino davvero le risorse del territorio, risorse naturali, sportive, culturali e che avranno un’influenza positiva su turismo, accoglienza e commercio».
«Molto - ha continuato la candidata - passerà dall’ammodernamento delle strutture informatiche, dalla smartizzazione delle attività amministrative della città, che ci consentirà di comunicare meglio con i cittadini e di offrire servizi più efficienti e sostenibili dal punto di vista economico e ambientale. Vogliamo anche tenere davvero conto delle necessità femminili, attraverso l’introduzione del bilancio di genere, utilizzato proprio per vagliare ogni impegno di spesa anche alla luce di questo».
Tra gli altri punti del programma anche la transizione ecologica, realizzabile anche per il tramite della mobilità dolce di cui la bicicletta è il simbolo. E allora si ritorna a Chiappucci: «Claudio - conclude Cazzato - è un uomo che pur avendo ottenuto notorietà grazie alle sue qualità di sportivo, è rimasto vicino alle persone, è empatico, riesce a comunicare con tutti ed è animato dalla voglia di migliorare la città e la società varesina, cui è particolarmente legato. Vuole spendere la sua esperienza a favore di Varese: quando ci sono cittadini così, bisogna tenerli in considerazione, non allontanarli».
Il messaggio finale è per i delusi della politica: «Andate a votare. Se ci darete fiducia può accadere qualcosa di grande».
I candidati
Claudio Chiappucci, Thierry Dieng, Angelo Bertagna, Paolo Macecchini, Mara Baila, Mara Basciu, Veronica Beraldo, Noemi Bianchi, Halyna Bizhyk, Mirella Boccellato, Alberto Bocchese, Massimo Bonafé, Salvatore Buglisi, Daniele Cambianca, Marilisa Candore, Natalia Capomolla, Elisabetta Cosentino, Paolo Dallardo, Liana De Simone, Licastro Milena, Ivan Magri, Francesco Monteleone , Fulvio Palvarini, Giovanni Parise, Laura Pasella, Carla Perucchini, Elisa Ravasi, Michele Sansonna, Maria Graziella Sirna, Marco Sommaruga, Enrichetta Troisi, Maria Vivona.