La macchina degli aiuti si è messa in moto, ma ad Haiti, colpita ancora una volta dal terremoto, si ripresentano anche i problemi di sempre.
Un aggiornamento da suor Marcella Catozza arriva attraverso la Fondazione Via Lattea, che rassicura innanzitutto ancora sulle condizioni di tutti nel centro (LEGGI QUI): «Carissimi amici, a seguito delle notizie riguardanti Haiti ed il recente violento terremoto scrivo per comunicarvi che alla Kay Pè Giuss bambini e personale stanno tutti bene. L’epicentro si trova circa 150 kilometri da noi ma le scosse sono state avvertite in maniera molto violenta. La struttura ha riportato alcuni danni come pavimenti esplosi e parte dei muri di recinzione crollati».
Poi le speranze e i problemi: «Gli aiuti umanitari per ora non sono riusciti a raggiungere la zona a causa dei banditi di Martissant che hanno bloccato l’unica strada di accesso e che chiedono al Governo 100.000 dollari per lasciar passare i convogli: tempo prezioso si perde ed i tanti sotto le macerie non potranno essere raggiunti in tempo. Ora aspettiamo di vedere come saranno gestiti gli aiuti: la gente che vive a Waf Jeremie viene tutta dal villaggio di Jeremie, epicentro del sisma, quindi stanno cercando di contattare i parenti in zona ma per ora le linee telefoniche sono fuori uso e nessuno ha notizie certe».
C'è tanta preoccupazione: «Anche tanti bambini della scuola materna della missione erano a Jeremie per passare le vacanze estive con i nonni e non abbiamo notizie di nessuno di loro. Affidiamo alla Madonna il popolo haitiano, i nostri amici, i nostri bambini perché li protegga e gli dia la forza di ricominciare una volta ancora».
Ma. Lu.