- 03 agosto 2021, 07:00

Mai Paura Onlus. Parola d’ordine: emozione

Sogni, certo. Ma molto, molto concreti. Sono quelli della onlus Mai Paura, fondata e trascinata dalla dottoressa Emanuela Bossi, ospite di #Backstage. Guarda qui la puntata

Emanuela Bossi

Sogni, certo. Ma molto, molto concreti.
Sono quelli della onlus Mai Paura, fondata e trascinata dalla dottoressa Emanuela Bossi.

Lei, nota farmacista di Busto Arsizio, aveva dato vita alla Farmacia Oncologica, per offrire supporto e informazioni ai pazienti e alle loro famiglie.
Quel progetto iniziale presto si è ampliato, con la mototerapia e altre iniziative dedicate in particolare a ragazzi oncologici e con disabilità.

È nata una onlus, che ha mantenuto lo stesso nome: Mai Paura. «È una frase di mio papà», spiega Emanuela Bossi a #Backstage, il format video dedicato ad attualità, economia, sociale, cultura e sport del nostro territorio. «Qualsiasi cosa succedesse, lui ti guardava col sorriso e diceva così: con la calma si risolve ogni cosa».

È questo lo spirito dell’associazione, impegnata nella ricerca del “ben d’essere”: «Se stanno bene gli altri, sto bene anche io», è una frase chiave.

Senza sottovalutare momenti critici e problemi, ma pensando alla qualità della vita anche nelle situazioni di difficoltà.

Nell’intervista, la dottoressa Bossi ripercorre le tante iniziative già messe in campo da Mai Paura, anche – con le opportune e inevitabili precauzioni – nel periodo peggiore della pandemia.

Dalla mototerapia con Vanni Oddera, alla giornata in barca a vela con 75 ragazzi, agli incontri con personaggi – anzi, persone – del calibro di Manuel Bortuzzo, Umberto Pelizzari, Simona Atzori.

«Se la persona è il centro, l’emozione è tutto», è il motto dell’associazione. E Emanuela Bossi si emoziona quando racconta del progetto del Mai Paura Camp, il sogno nato dall’incontro con Gabriele Bellotti, paziente oncologico che vuole condividere la sua passione per l’osservazione delle stelle.

Nel “camp”, dove si tiene l’intervista, non mancherà un osservatorio astronomico. Ma ci saranno anche una piscina per la pet therapy, un campo da calcetto, spazi per i laboratori, un orto…

I lavori sono ancora in corso, ma tante persone – in particolare gli harleysti del MotoClub Sempione e del Kustom Road – si sono già messi… in moto per dare il proprio contributo.

Ma tutti possono aiutare Mai Paura a realizzare questo sogno. Nell’intervista, Emanuela Bossi spiega come, ma sul sito si possono trovare contatti e informazioni (guarda qui).

Vale la pena emozionarsi.

GUARDA LA PUNTATA DI BACKSTAGE

Redazione