Un punto in comune primario c’è ed è sicuramente l’apprezzamento del lavoro svolto da Davide Galimberti, quel candidato sindaco che cinque anni fa la Lega Civica aveva appoggiato, risultando peraltro decisiva per la sua elezione.
La nascita di Italia Viva prima, la concomitanza con l’inizio di questa rapida campagna elettorale poi, nella stessa Lega Civica ha però provocato una scissione: chi è andato da una parte (il centrodestra: leggi qui), chi invece ha scelto di virare dalla parte opposta, ovvero restare con l’attuale sindaco.
Parte di costoro sono stati presentati oggi, nella seconda uscita pubblica di “Lavoriamo per Varese con Galimberti sindaco”: dopo l’evento al Broletto di due settimane fa (leggi qui), durante il quale erano stati svelati posizionamento, temi essenziali del programma e primi nomi, questa volta è toccato associare un volto a una lista per Angelo Cabrele, Miriam Bona, Manuela Musciatelli, Angela Monachello, Vittore Cutrignelli, Matteo Casali e Nicola Magistretti.
La “benedizione” non poteva che essere quella del candidato che sostengono e dell’onorevole varesina di Italia Viva Maria Chiara Gadda: «I moderati si avvicinano alla coalizione di Galimberti, ormai è un dato politico di fatto - ha detto l'attuale sindaco di Varese - Perché accade? Perché dall’altra parte esiste un centrodestra nel quale c’è un malessere, nel quale molti si differenziano e decidono di uscire dalla convivenza con i partiti principali. Questa lista invece valorizza l’ambito moderato e quindi chi ha voglia di partecipare per il bene della città a un programma concreto: grazie alle esperienze che sono qui rappresentate, potremo realizzare le idee che abbiamo».
«Qualcuno pensa di poter dare a se stesso e agli altri delle carte d’identità politiche - osserva la Gadda, tirando una frecciata a chi è andato dall’altra parte e oggi critica (leggi qui) - Quello che conta però sono i fatti e la capacità di interpretare i bisogni dei cittadini».
Lo stesso concetto ricorre nelle parole di Angelo Cabrele, candidato 31 enne e per 12 anni consigliere comunale in Valganna: «Non ci sono patenti politiche, ma eventualmente la mia la chiederò a Morello. Io nasco nel centrodestra, per anni sono stato lì, poi non mi sono più riconosciuto nello stesso e ho voluto intraprendere un percorso riformista. Rivendico la scelta di Lega Civica 5 anni fa, perché ha portato Davide Galimberti a governare bene. Quell’esperienza però è superata, ha avuto un’evoluzione, non esiste più. Anzi: ora è in questa lista. Chi rivendica patenti e nomi non si è accorto che metà delle persone che 5 anni fa erano in Lega Civica oggi è con questo progetto. Da Stefano Malerba in giù. Essere moderato non significa essere portatore d’acqua delle destre».
A prendere la parola anche gli altri candidati: «Sono qui da cittadina perché non mi è stato chiesto di aderire ad alcun simbolo o partito - ha detto Miriam Bona, milanese residente alla Schiranna - C’è grande potenziale a Varese, anche qui alla Schiranna, dove servono infrastrutture a disposizioni di giovani e anziani». «La vera sfida è quella di immaginare Varese fra 20 anni e non dopodomani - ha dichiarato Antonella Monachello, infermiera - Il mio impegno sarà quello di contribuire al sostegno delle associazioni e nella costruzione di una vera rete tra Comune e ospedale, ma anche nella sostenibilità ambientale, nella digitalizzazione e nella sicurezza». «Galimberti ha lavorato bene dopo 20 anni di staticità, anche nella sicurezza» ha aggiunto Vittore Cutrignelli, ex ispettore di Polizia e impegnato nell’associazionismo.
Infine Nicola Magistretti, ingegnere civile con esperienze lavorative in 34 Paesi diversi, negli ultimi 10 anni Direttore di Sea Aeroporti di Milano: «Sono quattro i punti in cui voglio mettere la mia esperienza: il tema della mobilità, interna ed esterna, il PNRR (è già stato coinvolto da Galimberti nei due progetti di riqualificazione recentemente finanziati, Villa Baragiola ed ex Macello ndr), lo sviluppo urbanistico sostenibile e la vivibilità».
Ecco i profili dei singoli candidati:
ANGELO CABRELE, 31 anni. Per 12 anni Consigliere comunale in Valganna. La mia militanza politica inizia nel centrodestra moderato, e 5 anni fa ho aderito alla Lega Civica di Stefano Malerba sostenendo convintamente il percorso che ha portato Davide Galimberti a guidare la città di Varese. I bisogni e le aspettative delle famiglie e dei cittadini sono cambiati in questi anni, e la pandemia ha accelerato la richiesta alla politica di cambiamento e concretezza rispetto alla protezione sociale, ai servizi, alla qualità del vivere. Per questo, proprio nel solco del mio percorso politico, la lista Lavoriamo per Varese con Galimberti sindaco, é una scelta convinta. Bisogna garantire alla nostra città continuità di buon governo, non servono improvvisazione e maggioranze raccogliticce per interesse. Finalmente, dopo decenni di immobilismo leghista, Varese con Galimberti si è svegliata. Con la nostra lista vogliamo contribuire al rilancio della città puntando sui quartieri, sulle politiche per la famiglia, e sulle nostre eccellenze nel terzo settore, lo sport, e i beni paesaggistici e storici.
MIRIAM BONA, 41 anni, moglie e mamma, lavoro full time per una casa di moda come modellista. Appassionata di sport e giardinaggio, impegnata in una associazione di volontariato che si occupa di cooperazione internazionale. Sono milanese, e Varese è diventata la mia città per scelta. Risiedo alla Schiranna e credo che la vera forza della città stia proprio nei suoi quartieri, a cui si deve dare cura e attenzione, valorizzandone le potenzialità di sviluppo con servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini.
MANUELA MUSCIATELLI, 45 anni, varesina da sempre. Sono una imprenditrice, la mia azienda è una delle tante pmi che rappresentano il tessuto produttivo della nostra provincia. La mia prima esperienza lavorativa significativa è stata presso una azienda leader nella creazione di software. Poi dopo quasi un decennio la scelta di entrare nell'azienda di famiglia che attualmente gestisco con successo, con la collaborazione di mio fratello e di mio padre.
Sono profondamente legata alla mia città ed è per questo che ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza, lavorativa e personale, affinché Varese possa essere protagonista delle sfide di questo periodo storico. Fare impresa in Italia non è semplice, e la pandemia ha minato produttività e occupazione. Per ripartire serve una iniezione di fiducia e voglio che Varese diventi attrattiva per chi ci vuole investire. Per questo propongo di eliminare gli oneri comunali per i primi due anni, e di dimezzarli del 50 % il terzo anno, per tutte le partite iva che decidono di trasferire la propria attività nei comune di Varese. E poi oggi uno dei problemi • principali è l'incontro tra domanda e offerta, e lo sviluppo di competenze a partire da quelle tecniche. in questo vedo un ruolo attivo e di coordinamento dell'amministrazione comunale, e io mi impegnerò per portare avanti questa proposta.
ANTONELLA MONACHELLO, 36 anni, infermiere di emodialisi da 11 anni, presso ASST-SETTELAGHI di Varese. Ho conseguito un Master Universitario in coordinamento delle professioni sanitarie, focalizzando la mia attenzione sui pazienti fragili e sull'assistenza territoriale. Considerata la mia carriera professionale, e l'esperienza vissuta in questi mesi di pandemia, risulta evidente quanto a cuore mi stia la tutela e la promozione della salute. Motivo per cui mi candido in prima persona, e mi fa piacere farlo con un gruppo di persone che come me hanno voglia di lavorare concretamente per il bene dei cittadini. Mi impegnerò perché le associazioni attive in ambito sanitario possano apportare maggiormente il loro enorme contributo. Il tessuto associativo varesino costituisce un patrimonio prezioso, che va ascoltato e sostenuto.
VITTORE CUTRIGNELLI, 63 anni, ispettore della Polizia di Stato in pensione. Ho speso la mia vita al servizio dei cittadini, prima nel mio percorso lavorativo a tutela della sicurezza della nostra comunità, e oggi come volontario in un ente del terzo settore varesino che opera soprattutto nel quartiere di Biumo Inferiore. In questi anni ho toccato con mano la fragilità e le difficoltà in cui versano tanti cittadini, e la pandemia rischia di aggravare ulteriormente il divario sociale e situazioni di povertà. Mi occupo ormai a tempo pieno del recupero e distribuzione di beni di prima necessità, ed è proprio da questa prospettiva che ho deciso di candidarmi con grande motivazione. Varese ha un volontariato attivo e ben organizzato, credo sinceramente che la nostra città abbia tutte le potenzialità per essere la "capitale del volontariato lombardo", e per raggiungere questo obiettivo è necessario mettere a sistema queste energie positive e valorizzare anche gli immobili comunali affinché diventino luogo di innovazione sociale.
MATTEO CASALI, 56 anni, Medico Chirurgo-Ortopedico. Cavaliere della Repubblica Italiana nominato dal Presidente Mattarella nel dicembre 2019 per l'impegno nel sociale e la dedizione nella professione medica. Amante dello sport e della cultura, con Galimberti sindaco per portare un mattone in più alla crescita della nostra città.
NICOLA MAGISTRETTI, 66 anni, Ingegnere Civile, 41 anni di esperienza nel settore infrastrutture. Ho vissuto 6 anni all'estero lavorando in 34 paesi Esteri, e negli ultimi 10 anni sono stato Direttore di SEA Aeroporti di Milano, prima come Direttore Infrastrutture per Malpensa e Linate, e poi Direttore dei Progetti Esteri. "Cittadino del mondo" per tanti anni, ma sempre orgogliosamente varesino nel cuore. Ora sono in pensione, e credo che la mia esperienza professionale e personale possa essere messa al servizio di Varese con il mio impegno civico così come ho fatto nei mesi scorsi dando il mio contributo al progetto dì Villa Baragiola. Bisogna intercettare la sfida del cambiamento, con la concretezza del sindaco Galimberti e la spinta riformista della nostra lista. Servono infrastrutture moderne e tecnologicamente avanzate, per migliorare decisamente la mobilità dentro Varese e verso l'esterno, il collegamento rapido con Malpensa e Milano in 30 minuti non sono una utopia. Neì prossimi 5 anni i fondi del PNRR potranno fare crescere Varese, con un equilibrato e sostenibile sviluppo urbanistico e servizi sempre più vicini alle aspettative delle famiglie e delle imprese.