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Busto Arsizio | 14 luglio 2021, 00:29

Rimanere nel centrodestra o strappare? Ore di riflessione per Forza Italia a Busto

Il nodo è ancora da sciogliere. Martedì sera c’è stata una riunione di partito che il commissario Farioli, dimessosi dalla giunta, definisce «intensa e anche combattuta». Ma non risolutiva

Gigi Farioli, commissario di Forza Italia a Busto

Gigi Farioli, commissario di Forza Italia a Busto

Le dimissioni di Gigi Farioli dalla giunta del sindaco Emanuele Antonelli, arrivate nel pomeriggio dopo un colloquio col primo cittadino, hanno dato concretezza alla clamorosa ipotesi di una frattura della coalizione di centrodestra in vista delle elezioni d’autunno (leggi qui).

L’esponente di Forza Italia ha chiarito che il passo indietro non significa che sia stata presa alcuna decisione definitiva. Nemmeno dopo la riunione del partito di martedì sera, durante la quale sono emerse posizioni diverse sul percorso da intraprendere.

Di fatto, senza l’incarico di assessore, Farioli può coordinare da commissario senza imbarazzi e con maggiore libertà questa delicata fase che potrebbe portarlo a essere il candidato sindaco di un “polo” centrista moderato. E a sfidare, dunque, Antonelli alle elezioni. Almeno al primo turno.

Una scelta decisamente non semplice, di cui questa sera si è discusso, anche vivacemente, durante una riunione della sezione di Busto di Forza Italia.

Si è parlato della lista del sindaco che, secondo le intese raggiunte a livello provinciale, dovrebbe essere prettamente civica, senza candidati freschi di fuoriuscita dai partiti.

«Se gli accordi provinciali sono validi in tutte le grandi città e il problema c’è solo a Busto Arsizio, vuol dire che il problema è qualcos’altro: una mancanza di fiducia tra alleati e una mancanza di condivisione», osservava Farioli nelle scorse ore.

Il nodo principale – aprire a realtà centriste rimanendo nel centrodestra oppure staccarsi e dare vita a un nuovo polo, che includa anche Italia Viva con cui è stato avviato un dialogo – non è stato sciolto.

Farioli giudica l’incontro di questa sera un «ulteriore passo avanti nel percorso di chiarezza»: «Continua – spiega – il percorso per una chiara identità di Forza Italia come forza liberale, popolare, cristiana alternativa alla sinistra, ma anche a ogni forma di sovranismo. Riunione franca, intensa e anche combattuta come si confà ad un movimento liberale».

Giovedì nuovo appuntamento, dopo quello di lunedì, con gli esponenti delle forze centriste. Sarà quello decisivo?

R.C.

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