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Varese | 19 giugno 2021, 13:19

VIDEO - L'alleanza politica per il lago di Varese: «Balneabilità entro il 2023»

Ambientiamo 2021 organizzata dal Movimento 5 Stelle ha fatto il punto sul risanamento del bacino varesino, sullo sfondo dell'asse con il PD che condurrà alle prossime elezioni amministrative. Scarichi illegali, scolmatore e prelievo ipolimnico le azioni più urgenti. La voce dei pescatori che amano il lago: «Oggi i pesci muoiono per mancanza di ossigeno»

VIDEO - L'alleanza politica per il lago di Varese: «Balneabilità entro il 2023»

L’unità delle forze politiche in campo per il risanamento del lago di Varese. Seguendo un corso iniziato con l’approvazione dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Lago di Varese, programma d’azione approntato da Regione Lombardia e finanziato con oltre 10 milioni di euro.

Questo lo sfondo di Ambientiamo 2021, progetto ideato dal Movimento 5 Stelle della provincia di Varese per parlare delle principali tematiche ambientali che riguardano la nostra provincia. All’appuntamento che si è tenuto questa mattina presso il lido di Gavirate hanno infatti partecipato non solo i rappresentanti M5S locali e nazionali (era atteso anche l’ex ministro Danilo Toninelli ma ha dato forfait), ma anche il sindaco di Varese Davide Galimberti (a battezzare l’alleanza con i 5 Stelle che condurrà alle prossime elezioni amministrative) e il presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, il leghista Emanuele Monti.

Obiettivo balneabilità nel 2023, ma come? È toccato al consigliere regionale penta-stellato Roberto Cenci spiegare ciò che si sta facendo nel concreto per salvare il bacino varesino, diventato nella seconda metà dello scorso secolo uno dei laghi più inquinati d’Italia. «In primis - ha ricordato Cenci - per colpa delle lavatrici. Prima i panni venivano lavati nei lavatoi e si utilizzava poco sapone: gli scarichi delle lavatrici hanno invece iniziato, qui come altrove, a eutrofizzare il bacino». 

L’azione di risanamento riguarda più punti. Il primo è la chiusura di tutti gli scarichi abusivi, uno degli aspetti più importanti: «Prima di risanare il lago con determinate manovre, chiudiamo questi scarichi illegali Il nostro progetto prevede la sistemazione di 1000 chilometri di sistema fognario, con separazione acque chiare e acque scure». Poi gli interventi sugli scolmatori, introdotti negli anni ’80 e bisogni di un restyling, poi ancora il prelievo ipolimnico, ovvero il prelievo delle acque profonde. Sul fondo del lago avviene la sedimentazione degli organismi presenti nel bacino che, morendo, liberano il fosforo che toglie ossigeno alle acque: ora quest’acqua viene prelevata, tolta dal lago e buttata nel fiume Bardello (1 metro cubo al secondo) arrivando fino al lago Maggiore, le cui dimensioni hanno la capacità di sopportare senza danni questa quantità di fosforo.

«Arrivare alla balneabilità del Lago di Varese è un obiettivo importante per gran parte dei comuni e i territori che si affacciano sul Lago di Varese per molteplici aspetti – ha detto il sindaco Davide Galimberti – Innanzitutto per l’aspetto ambientale: è fondamentale risanare un bacino così importante. E poi perché rappresenta un’attrattiva straordinaria dal punto di vista paesistico e turistico. Negli ultimi anni sono tante le iniziative legate al Lago di Varese, dallo sport a eventi culturali attorno alla pista del Lago di Varese, ma con la balneabilità questo territorio farà un ulteriore salto di qualità» Galimberti ha aggiunto che diverse risorse derivanti dal Recovery Plan verranno utilizzate per questa e altre questioni ambientali.

 

Ovviamente interessata alla questione, essendo a capo del Comune più esteso di quelli che abitano le sponde del lago, la sindaca di Gavirate Silvana Alberio: «Ogni volta che si parla di Lago, come gaviratese e sindaco di gavirate, l’argomento è importantissimo. Il discorso della balneabilità è un grande impegno che si sono assunte diverse associazioni e i comuni rivieraschi tutti, con il prelievo ipolimico e la possibilità, che spero sia reale e non teorica, di una balneabilità entro il 2023. Sono sufficientemente vecchia per essere tra i gaviratesi che da piccoli il bagno nel lago lo facevano e mi piacerebbe tornare a poterlo fare».

Emanuele Monti è invece entrato nel dettaglio dell’Accordo Regionale: «Il lago ci è stato consegnato pulito in passato e noi dobbiamo restituirlo pulito alle nuove generazioni. In tre momenti diversi Regione Lombardia ha stanziato oltre 10 milioni di euro per ottemperare al progetto di risanamento nell’ambito dell’Accordo di Sviluppo Territoriale Lago di Varese, con l’obiettivo non solo di garantire la balneabilità entro il 2023, ma anche di favorire la transizione da un’economia post-industriale a una basata su turismo e ambiente».

Nel corso della mattinata hanno raggiunto il lago anche due tra i rappresentanti di vertice dei 5 Stelle. Il senatore Stefano Buffagni ha ricordato che «per il M5S l’ambiente non è una questione di marketing e queste iniziative lo dimostrano».

«La balneabilità è soltanto il primo obiettivo - ha invece dichiarato il giovane onorevole varesino Niccolò Invidia - ma bisogna andare oltre. Ravvivare il lago dal punto di vista turistico è la priorità, ma esso può diventare un’occasione anche per il mondo del lavoro: perché non ospitare proprio sul lago degli spazi di co-working? I progetti che vorremmo sviluppare con il sindaco Galimberti sono diversi»

Chi però davvero conosce il lago di Varese sono i pescatori professionali. Dei 34 degli anni ’60 oggi ne sono rimasti tre, e lanciano un’allarme: «Meno politica e più interesse all’ambiente. Noi abbiamo bisogno che tutto funzioni per avere il Lago balneabile e vivibile per i pesci. Oggi c’è ossigeno a meno di tre metri di profondità e quando il pesce scene oltre questa soglia rimane intrappolato e muore – ha spiegato Gianfranco Zanetti, presidente della cooperativa dei pescatori del Lago di Varese – Ci vorranno anni per riavere la balneabilità, ma solo se si prenderà davvero l’impegno di sistemare il Lago con impegno e serietà, non parole»

Fabio Gandini e Valentina Fumagalli

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