Nel simbolo c'è San Vittore, il patrono di Varese. Il nome del movimento, Varese Libera, è lo stesso del comitato anti lockdown che negli ultimi mesi si è distinto per iniziative "contro il sistema". Il candidato sindaco è Francesco Tomasella e lo spirito ricalca quello del movimento di destra spagnolo che ha vinto le elezioni a Madrid puntando su due diritti fondamentali: «Lavoro e libertà».
Si è presentata oggi la nuova realtà che correrà alle prossime elezioni amministrative di Varese. Sei i punti programmatici spiegati nel comizio in piazza Monte Grappa da Tomasella, dopo un excursus sulla nascita di Varese Libera, partito dallo scorso anno.
«Via le 1.880 nuove strisce blu di Galimberti e più parcheggi a disco orario e abbonamenti vantaggiosi per chi lavora a Varese - ha detto - Via la Tari per tre anni a tutte le attività penalizzate dal lockdown. Interventi di messa a norma e ammodernamento di tutte le strutture sportive cittadine. Nuovi investimenti su spazi per i giovani, per gli eventi e la cultura. Lotta allo spaccio e al degrado e mai più lockdown».