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Busto Arsizio | 11 giugno 2021, 10:07

Sogni ed emozioni con l’associazione Mai Paura e Simona Atzori

Presentato il progetto dell’osservatorio Nebulosa Anima e Cuore che sorgerà all’interno del Mai Paura Camp. Con un appello alla generosità di tutti

Un momento della serata al Museo del Tessile

Un momento della serata al Museo del Tessile

È stata una serata di emozioni, condivise, dipinte, donate, raccontate e danzate, quella organizzata ieri dall’associazione Mai Paura per presentare il suo nuovo progetto alla cittadinanza alla presenza di Simona Atzori, ballerina e artista capace di raggiungere i suoi sogni pur essendo nata senza braccia.

Il progetto è quello dell’osservatorio Nebulosa Anima e Cuore che sorgerà all’interno del Mai Paura Camp grazie alla generosità di Gabriele Bellotti, un malato oncologico che ha deciso di donare parte della sua attrezzatura per condividere con gli altri una passione che a lui ha dato tanto.

«Con la costruzione dell’osservatorio non vogliamo mostrare solo le stelle – ha spiegato la presidente dell’associazione Emanuela Bossi – lo scopo è quello di condividere ed emozionare chi lo frequenterà, perché attraverso la condivisione e le emozioni ci avviciniamo ai nostri sogni».

E alzare gli occhi al cielo, guardare le stelle e sognare è una parte importantissima della vita di ognuno di noi, come ha ricordato l’astronauta Umberto Guidoni, che ha voluto essere presente alla serata grazie ad un contributo video nel quale ha sottolineato l’importanza di contribuire alla realizzazione di questo progetto.

Il Mai Paura camp e l’osservatorio Nebulosa Anima e Cuore, però, sono ancora un sogno che per diventare realtà ha bisogno del contributo e dell’aiuto di tutti; il terreno c’è, grazie ad un bando del Comune di Busto Arsizio, il progetto è pronto ed è arrivato il momento di mettere in campo le forze di tutti perché possa diventare il rifugio di chiunque si trovi in una situazione di bisogno.

«Uniamoci e creiamo una rete che dia spazio a chi spazio non ha – ha proseguito Emanuela Bossi – aiutateci e donate quello che potete, ricordando che ciò che donerete non sarà mai paragonabile a quello che riceverete dall’incontro e dall’esempio di Gabriele e dei ragazzi che da sempre sono parte della nostra famiglia. È per voi che dovete donare, non per loro».

Come sia importante condividere i sogni lo ha sottolineato anche Simona Atzori, che attraverso le parole e la danza ha testimoniato dal palco, accompagnata da Beatrice Mazza e Salvatore Perdichizzi, come ognuno di noi abbia i propri limiti, e come essi debbano essere accettati e visti non come un ostacolo ma come una risorsa che ci può aiutare a migliorare noi stessi.

«È una serata emozionante – ha commentato Simona Atzori alla fine della sua performance – e vi ringrazio per avermi voluto con voi e avermi dato la possibilità di tornare a danzare di nuovo dopo un anno e mezzo.

Questa serata è la prima di un nuovo inizio, e sono felice che sia con voi e per voi; in questo momento sono molto emozionata, e queste emozioni vanno raccontate e condivise, non si deve aver paura di farlo, non si deve avere Mai Paura».

A sostenere l’associazione e a contribuire alla raccolta fondi è stato anche il giovanissimo artista Riccardo Savio, che durante la serata che si è tenuta al Museo del Tessile ha allestito una mostra e ha deciso di donare il ricavato della vendita delle opere esposte per la realizzazione del Mai Paura Camp; tutte le opere esposte tranne due, che il pittore ha voluto donare, con una dedica personalizzata, a Emanuela Bossi e a Gabriele Bellotti.

«Come amministrazione siamo molto felici di essere qui – ha concluso il sindaco Emanuele Antonelli – perché Mai Paura, come del resto tutte le associazioni del territorio, aiutano tantissimo i cittadini che sono meno fortunati. Io rispetto a Emanuela e alle persone che le portano avanti mi sento piccolo, perché il loro grandissimo lavoro è un supporto per tutti, anche per noi».

Loretta Girola

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