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Busto Arsizio | 10 giugno 2021, 11:50

Busto, i certificati si ritirano in tabaccheria. Il sindaco “testa” il servizio

Parte oggi il nuovo servizio di anagrafe in tabaccheria, testato simbolicamente dal sindaco Antonelli: «Un ulteriore passo verso la sburocratizzazione». Ecco l'elenco di punti vendita e certificati

La presentazione del nuovo servizio

La presentazione del nuovo servizio

È partito a Busto Arsizio – grazie a un accordo tra amministrazione comunale e Fit – il nuovo servizio di anagrafe in tabaccheria.
Da oggi è possibile ritirare alcuni certificati in tabaccheria: i cittadini potranno risparmiare tempo prezioso, mentre i dipendenti del Comune avranno qualche incombenza in meno.

Questa mattina il sindaco Emanuele Antonelli ha simbolicamente testato il servizio nella rivendita di via Magenta di Pierluigi Capisani e Rosangela Tribbia Mara. In pochi minuti ha ottenuto il certificato di residenza, al costo di due euro (senza l’obbligo del bollo).

Tabaccherie e servizi

In questa prima fase, il servizio coinvolge nove tabaccherie.
Si tratta di quelle di piazza Manzoni 7, via XXII Marzo 2, via Benvenuto Cellini 9, viale Rimembranze 21, piazza Toselli 1, via Magenta 16/b, corso Italia 18, via Masaccio 18, viale Repubblica 73.

A breve, l'adesione al progetto sarà estesa a tutti gli associati Fit del Comune e quindi il numero dei punti vendita convenzionato aumenterà.

I certificati che possono essere rilasciati sono: nascita, morte, matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e di stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia Aire, stato libero, unione civile, convivenza.

«Presto anche le edicole»

«Un ulteriore passo verso la sburocratizzazione. Inoltre, l’operazione valorizza le tabaccherie e presto anche le edicole come punti di riferimento sul territorio», ha osservato il sindaco.

Presenti anche il presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai Mirco Andreani e Riccardo Crinò, responsabile transizione digitale del Comune.

«Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio», osserva Andreani.

Il percorso che ha portato a questa novità è stato seguito anche dall’assessore a Servizi demografici e Innovazione Gigi Farioli (qui ulteriori dettagli).

R.C.

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