La casa dell'Anffas continua a fiorire, nel nome di Piero. L'assessore regionale Locatelli in visita alla nuova ala

Un altro pezzo di futuro dei ragazzi passa da questa nuova ala: la quarta tappa del polo residenziale per persone con disabilità dell'Anffas- Mario Ravera a Busto Arsizio. L'assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli durante la sua visita in via Piombina ci può leggere dentro il domani, ma anche il passato, quello che ha portato dritto qui con l'infaticabile Piero Magistrelli.

Piero - l'uomo del fare -non se n'è andato, non davvero (LEGGI QUI): è ancora qui, nel progetto che ha preso forma e attende l'inaugurazione a settembre, negli amici e negli operatori che hanno perseverato nell'attività e nei progetti in questo anno e oltre di pandemia, negli ospiti che in queste ore sono impegnati a realizzare addobbi e preparativi per la Festa della Repubblica. Non è stato possibile incontrarli, per l'assessore regionale, non ancora, ma a settembre si spera in una inaugurazione di questa ala, che come piano A offre due appartamenti per cinque persone ciascuno, con disabilità più lieve e con un'attenzione particolare all'autismo. Se dovessero emergere altre necessità, si è flessibili e si può estendere la tipologia di comunità esistente.

L'assessore Locatelli viene accolta dal vicepresidente Anffas Igino Portatadino, dal consigliere Diego Cornacchia, dal direttore generale della Fondazione Piatti Michele Imperiali e c'è la coordinatrice Sonia Marantelli che la guida, insieme al vicepresidente nazionale e presidente regionale Anffas Emilio Rota, a conoscere i nuovi spazi. Sale accoglienti, colorate, che permettono ai ragazzi di sperimentare una certa indipendenza. Intervengono anche l'europarlamentare Isabella Tovaglieri e la consigliera Anffas, già senatrice, Laura Bignami.

GUARDA IL VIDEO

Poi c'è la piscina, tutta in grande sicurezza, con il minigolf, le bocce. In questi mesi, tutto è andato avanti, perseverando per dirla come Piero. Le donazioni sono proseguite, si sono raggiunti un milione e 200mila euro per la struttura. Ancora in queste ore, racconta Cornacchia, una signora ha lasciato 20mila euro. Più forti di tutto, anche della burocrazia che mette alla prova un po' tutti.

GUARDA IL VIDEO

Insieme, i problemi sono più lievi. Anche se non mancano, Portatadino spiega ad esempio come bisogna potenziare la medicina generale per le persone disabili, in modo che fin dall'inizio abbiano un referente sicuro.

«Ho fatto un giro magico della provincia di Varese - concluderà l'assessore Locatelli - Ogni tappa ne valeva davvero la pena».