C’era anche il sindaco Emanuele Antonelli ad accogliere al gazebo della Lega Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Carroccio alla Camera dei deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.
Clima apparentemente molto disteso: i malumori della sezione per la mancata candidatura di un proprio esponente sembravano superati (o forse accantonati per l'occasione). Cecchetti si è intrattenuto con i militanti: al gazebo c’erano – tra gli altri – il segretario Francesco Speroni, il suo vice Giuseppe Gorini, gli assessori Manuela Maffioli, Giorgio Mariani e Massimo Rogora, i consiglieri comunali Paola Reguzzoni, Alessandro Albani e Livio Pinciroli, Vincenzo Marra, Domenico Donadio, Saverio Manago.
Quattro chiacchiere col sindaco
Appena arrivato, il coordinatore della Lega Lombarda ha scambiato qualche parola col sindaco Antonelli.
Cecchetti ha rivendicato i risultati della campagna vaccinale in Regione («La risposta a chi diceva di commissariare la Lombardia») e, osservando i tavolini dei bar affollati (ovviamente nel rispetto delle norme), ha sottolineato il ruolo della Lega per le riaperture.
«Se ti ha convinto puoi fare la nostra tessera», ha scherzato Paola Reguzzoni con Antonelli, che ha risposto: «Dovevate dirmelo prima».
«Concorrenza leale nella coalizione»
Guardando alle elezioni, nessun dubbio (né a Busto, dove il candidato è proprio il sindaco uscente di Fratelli d’Italia, né nelle altre grandi città della Provincia) sulla solidità della coalizione. Almeno stando a quanto afferma l'onorevole Cecchetti: «Penso che la Lega andrà molto bene a Busto Arsizio. Il candidato, assolutamente valido, che noi abbiamo appoggiato anche perché è il sindaco uscente, ha fatto bene, quindi è giusto che ci sia continuità. Ci sarà concorrenza all’interno della coalizione? La concorrenza sana e leale fa solamente bene alla coalizione di centrodestra e ai cittadini di Busto. Io sono convinto che qui vinceremo ancora e continueremo a governare. Quindi avanti con tutto quello che di buono è già stato fatto».
La campagna vaccinale
«Finalmente – ha aggiunto l’esponente leghista – dopo tanto tempo si torna in piazza. La pandemia ha colpito in maniera forte la Lombardia. Però si sta ripartendo, si sta tornando a vivere. In questi giorni arriviamo a circa sei milioni di dosi di vaccino inoculate ai cittadini lombardi. Siamo la prima regione in Italia, a regime riusciamo a inoculare circa 150mila dosi al giorno, entro la fine di luglio tutti i cittadini che lo vorranno potranno avere almeno la prima dose. Questo vuol dire tornare a vivere, ad amare, a divertirsi e soprattutto a lavorare, che per chi è nato qui è la parte fondamentale».
E ancora: «Ricordo anche i 4 miliardi di euro stanziati per le infrastrutture dalla Regione, che nei prossimi mesi andranno direttamente ai sindaci lombardi. E poi ci sono 2 miliardi e mezzo per la ripartenza».