Riapre la piscina dei varesini. Quest’anno con un pizzico di normalità dietro le spalle ma soprattutto in prospettiva, nonostante il Covid rimanga per il momento un cliente (indesiderato) con cui fare necessari conti.
È domani, 28 maggio, il giorno designato per il via alla stagione del Lido della Schiranna, struttura di proprietà del Comune di Varese e la cui gestione è affidata alla Canottieri Varese. Attenzione, però: per i tuffi bisognerà aspettare ancora otto giorni, ovvero fino a sabato 5 giugno. Tra poche ore a spalancare le porte saranno solo il bar e il ristorante.
«Non possiamo che essere felici di ricominciare - esclama Pierpaolo Frattini, direttore generale della Canottieri - Siamo chiusi da novembre e non è stato semplice riaccendere la macchina, ma a differenza dello scorso anno (quando, dopo il lungo lockdown, la riapertura avvenne in due tappe a inizio e fine giugno ndr) abbiamo fortunatamente avuto il tempo di programmare».
In questa prima settimana il locale resterà aperto per le colazioni, per il pranzo e per l’aperitivo: solo in un secondo momento si penserà alla cena. Le regole che governeranno la ripresa sono quelle ormai assodate per tutti, compresa la possibilità del servizio d’asporto solo fino alle 18. Dal primo giugno nuovo upgrade, per il Lido come per tutti: ecco il ritorno delle consumazioni e dei servizi anche al chiuso e non solo en plein air. In attesa della zona bianca e dell’addio al coprifuoco…
Quando sarà la volta della piscina, il protocollo sarà altrettanto chiaro: numeri contingentati (massimo 120 ingressi), lettino obbligatorio e spogliatoi chiusi, oltre a sanificazioni, rilevazione della temperatura e rispetto delle distanze.
Fin qui la nuova (in realtà ormai assodata) vita dettata dalla pandemia, che tanto può ma certe cose non è in grado di sbiadirle. L’affezione dei clienti è una di queste: «In tanti ci hanno chiesto quando riaprissimo e non attendevano altro - continua Frattini - Il loro affetto è motivo di orgoglio e alimenta la speranza di poter fare una bella stagione. Non che quella del 2020 non lo sia stata, nonostante l’avvio in ritardo: quest’anno, tuttavia, ci auguriamo di fare ancora meglio».
E in tal senso una certezza c’è già: il Summer Camp, il campo estivo dedicato ai giovanissimi, saltato l’anno scorso, quest’anno invece si farà.
Lo sguardo dei gestori è anche già proiettato verso un futuro in cui consolidare l’anima sportiva del Lido, restituito alla città e alle famiglie dopo essere stato per un po’ di tempo ad appannaggio del popolo della notte. La struttura ha ormai una certa età e abbisogna di lavori importanti, di manutenzione e ammodernamento, che vadano proprio nell’ottica di migliorare la sua funzionalità di impianto dedicato allo sport: «Il discorso con il Comune sull’argomento è avviato - conclude Frattini - I tempi ora sono diventati maturi».