- 04 maggio 2021, 15:04

«Cara Busto, ecco il ritorno alla cultura che è un ritorno alla vita»

La vicesindaco Manuela Maffioli ha lanciato BA Book, il festival del libro e dell’editoria che animerà il panorama culturale cittadino dal 9 al 16 maggio. Proprio domenica 9 si firma il "patto per la lettura"

La presentazione degli eventi culturali oggi a Busto Arsizio

«Stiamo vivendo finalmente un momento che sognavamo da tanto: quella del ritorno alla cultura che rappresenta un ritorno alla vita». Queste le parole con cui la vicesindaco di Busto Arsizio Manuela Maffioli ha introdotto la presentazione di BA Book, il festival del libro e dell’editoria che con i suoi quasi 30 eventi animerà il panorama culturale cittadino dal 9 al 16 maggio.

«La cultura è un bene necessario – prosegue – è cibo per la mente, per lo spirito e per l’individuo, e di conseguenza lo è anche per la collettività, che di individui è composta, e per l’interno territorio. Se la cultura è cibo, dunque, il libro è il pane; è quel pezzo di cultura che possiamo portare sempre e ovunque con noi, a cui possiamo accedere con più facilità, ed è per questo che il Comune di Busto da tempo regala ai nuovi nati un libro per accoglierli nel mondo».

Investire nei libri e promuoverne la fruizione, dunque, significa investire sul futuro dell’intera collettività, ed è per questo che l’Amministrazione ha voluto coinvolgere tutte le realtà cittadine che si occupano di creare, di vendere e di promuovere libri in questo festival, la cui prima edizione avrebbe dovuto svolgersi lo scorso anno.

«Sul nostro territorio ci sono ben 8 librerie, 6 case editrici e 2 biblioteche, più tutta una serie di associazioni culturali che si occupano di promuovere la lettura – spiega Manuela Maffioli – questo mondo si meritava il ritorno del festival dedicato al libro, che in città mancava ormai da troppi anni. Abbiamo iniziato a lavorarci nell’estate del 2019, ma non abbiamo potuto concretizzarlo sino ad ora; questo stop, però, ci ha permesso di farlo evolvere rispetto alle idee iniziali e di donare a Busto un festival composto da diversi linguaggi che ci permetteranno di raggiungere un pubblico ancora più vasto».

Grazie all’impegno di tutte le realtà, infatti, è stato possibile realizzare eventi che hanno coinvolto anche il fumetto, l’arte e la fotografia, mostrando come i libri possano inserirsi alla base di tutti quei linguaggi che vengono normalmente utilizzati per raccontare una storia al pubblico.

«Quello dei libri e delle biblioteche è un mondo importante – commento il consigliere delegato alla cultura della provincia di Varese Alessandro Fagioli – Così incentivare la lettura come state facendo qui, organizzando un’iniziativa che coinvolge il mondo dell’editoria, quello delle librerie, biblioteche e associazioni. Vi invito a sostenere queste realtà, che rappresentano una risorsa fondamentale per il panorama culturale del nostro territorio».

A sostenere il festival e fare i complimenti alla città di Busto è anche l’assessore regionale Stefano Bruno Galli: «Quest’iniziativa testimonia quanto quella di questa città sia una realtà pulsante anche dal punto di vista culturale e si inserisce a buon titolo tra le altre storiche rassegne aventi protagonisti i libri che si svolgono in tutta la Regione. La cultura può e deve essere un veicolo per ricostruire quella socialità che abbiamo perso nell’ultimo anno e mezzo, e credo che questo festival sia una testimonianza concreta di questo fatto».

Ad aprire il festival sarà la firma del “patto per la lettura” che si svolgerà nella sala Monaco della Biblioteca G.B. Roggia alle 11.30 di domenica 9 maggio; si tratta di un documento sottoscritto da tutti i soggetti che da anni collaborano con l’amministrazione per promuovere la lettura in città. Con il loro impegno hanno permesso a Busto di conquistare la qualifica di “Città Che legge”.

Loretta Girola