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Busto Arsizio | 24 aprile 2021, 14:21

Riaprono i musei. Busto riparte dalla sostenibilità ambientale

A Palazzo Cicogna la mostra “Plastica per l’arte. Il valore del riciclo” di Andrea Polenghi e Lady Be. Opere molto originali, realizzate con materiale riciclato di vario tipo. Maffioli: «Bello ritornare alla vita con l’arte e con un messaggio che sta a cuore a tutti noi»

Riaprono i musei. Busto riparte dalla sostenibilità ambientale

Con il ritorno della zona gialla in Lombardia riaprono anche, pur con le necessarie limitazioni del caso, i musei e gli spazi espositivi come Palazzo Cicogna a Busto Arsizio, che per l’occasione ospiterà la mostra “Plastica per l’arte, il valore del riciclo” di Andrea Polenghi e Lady Be.

«Sono contenta ed emozionata di poter tornare a fare qualcosa che in passato era una consuetudine, ma che oggi a causa dei mesi che abbiamo passato ci sembra assolutamente straordinario – ha commentato la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli all’inaugurazione della mostra – è bello aprire questo periodo di ripartenza dalla cultura, ritornare alla vita con l’arte e con un messaggio così forte che sta a cuore a tutti noi».

Un messaggio, quello veicolato dalla mostra che sarà visitabile a partire da martedì presso Palazzo Cicogna, che hanno in comune entrambi gli artisti, che non espongono normalmente insieme ma che sono accumunati dal volere esprimere attraverso la loro arte l’importanza della sostenibilità ambientale, del riciclo e dalla cura dell’ambiente.

«La tecnica che utilizzo per le mie opere – ha spiegato Andrea Polenghi – è nata guardando letteralmente per terra; un giorno, infatti, lungo la strada ho visto i resti di un cocktail gettati a terra e quell’immagine mi ha fatto pensare. Dopo il fastidio iniziale provato per il fatto che le persone non hanno la minima attenzione per l’ambiente, ho iniziato a riflettere sulle cannucce, sui loro colori, e a sperimentare, e da quel percorso sono nati i ritratti che sono esposti oggi».

Da un mucchio di rifiuti, dunque, è nata una forma d’arte originale e suggestiva, in grado di restituire a chi la guarda emozioni e spunti di riflessione, e lo stesso vale, per le opre di Lady Be, che grazie al suo talento è in grado di trasformare quello che per noi è un rifiuto in un’opera di pregio.

«Ciò che si trova nella spazzatura può diventare una forma d’arte – ha sottolineato in un suo scritto Lady Be, che non ha potuto essere presente all’inaugurazione perché prossima al parto –. Nelle mie opere utilizzo pezzi di plastica che raccolgo sulle spiagge, nelle scuole o dagli amici trasformandoli nei ritratti che sono esposti oggi. Questo veicola un forte messaggio sull’inquinamento e sulla sostenibilità ambientale, temi che ormai devono essere vicini alla sensibilità di ognuno di noi».

Si tratta di una mostra che vede protagonisti due artisti che, come ha spiegato l’assessore Maffioli, declinano lo stesso linguaggio in due maniere differenti, e le cui opere coesistono in maniera sinergica bilanciandosi tra di loro, grazie anche al bellissimo rapporto creatosi tra gli autori.

«Il rapporto tra me e il maestro Polenghi è di grandissima fiducia – ha concluso Lady Be – tra di non c’è nessuna rivalità, come altre volte accade tra artisti, bensì nel lavorare alla mostra sono nati una grande stima e un importante supporto reciproco. Anche questo fa parte del messaggio che vogliamo veicolare, poiché ritengo che sostenibilità voglia dire anche supportarsi l’un l’altro».

La mostra sarà visitabile dal 27 aprile al 13 giugno il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 18.00, il venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, il sabato dalle 14.30 alle 18.30 e la domenica dalle 15 alle 18.30.

L’ingresso è libero, ma è obbligatorio prenotarsi almeno il giorno prima della visita telefonando al numero 0331 635505 negli orari di apertura del museo.

Loretta Girola

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