Visita istituzionale questa mattina al centro vaccinale di Rancio Valcuvia. Una delegazione regionale guidata dal governatore Attilio Fontana ha verificato l'organizzazione dell'hub e ringraziato i volontari e gli operatori che rendono possibile questa grande campagna massiva di vaccinazioni. Il centro di Rancio è il quarto gestito da Asst Sette Laghi dei sette presenti su territorio. Ha dieci linee vaccinali a pieno regime (ora ne sono operative sei), attive dodici ore al giorno e in grado di somministrare oltre 1.400 dosi giornaliere. Il sistema, come in tutti i centri, è tarato sulla disponibilità dei vaccini e sulla programmazione delle seconde dosi.
«I numeri crescono e nella nostra regione potremmo arrivare a 100 mila dosi quotidiane - dice Fontana - anche se ora dovremo rallentare perché mancano i vaccini: la cosa bella è l'organizzazione, che regge perfettamente grazie all'entusiasmo di chi ci aiuta, in primo luogo i volontari e il personale sanitario, anche se potrebbero essere stanchi dopo un anno così».
Fontana commenta anche l'ingresso della Lombardia in zona gialla: «Un giallo meritato perché i nostri numeri sono molto migliorati, la situazione epidemiologica si sta smorzando. Sulle scelte, noi avevamo chiesto di rinviare il coprifuoco di almeno un'ora e di poter anticipare le riaperture dei bar e ristoranti e di lasciare il limite delle scuole al 60%. Continuiamo a collaborare e a trattare perché questo avvenga al più presto».
Alla visita hanno partecipato anche l'assessore Raffaele Cattaneo, i consiglieri regionali Emanuele Monti, Francesca Brianza, Giacomo Cosentino, il sindaco di Rancio e presidente della comunità Montava Valli del Verbano Simone Castoldi, i vertici di Asst Sette Laghi e il prefetto Dario Caputo che ha sottolineato «lo sforzo organizzativo enorme a favore della cittadinanza e l'impegno grandissimo messo in atto nella nostra provincia da tutte le componenti e dalle forze armate».