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Busto Arsizio | 27 marzo 2021, 18:24

Tovaglieri al gazebo virtuale: «Per Malpensa una battaglia bipartisan. Un futuro da sindaco di Busto? Sarebbe un onore»

L’eurodeputata bustocca protagonista dell’iniziativa della sezione cittadina della Lega. Si è parlato di Malpensa, Recovery plan, Europa, quote rosa. E a domanda diretta, ha risposto che guidare Busto (magari fra cinque anni) sarebbe un onore: «La sfida per la politica è ritrovare la fiducia dei cittadini»

Tovaglieri al gazebo virtuale: «Per Malpensa una battaglia bipartisan. Un futuro da sindaco di Busto? Sarebbe un onore»

Da Malpensa al Recovery plan, dall’esperienza in Europa all’impegno contro la violenza sulle donne.
Il quarto appuntamento con il gazebo virtuale della Lega ha visto protagonista Isabella Tovaglieri, eurodeputata, già vicesindaco e assessore di Busto Arsizio.

L’incontro online si è aperto con una riflessione sull’aeroporto: «Infrastruttura strategica non solo per il nostro territorio – ha affermato Tovaglieri –. La battaglia per salvaguardarla va combattuta al di là del colore politico. Serve un grande lavoro di lobbying territoriale per fare arrivare fino a Roma la voce di Malpensa, che è un’opera fondamentale per l’intero Paese. Fortunatamente ora c'è Giorgetti al Mise. Dobbiamo incidere per ottenere i fondi per potenziare i collegamenti con quest’opera, che potrebbe essere raggiunta anche dall’alta velocità».

Sul Recovery plan: «La Lega non ha mai votato contro – ha precisato –. Inizialmente ci siamo mossi con prudenza, perché il piano di rilancio nazionale del precedente governo non ci convinceva. Dopo le rassicurazioni di Draghi, ci siamo sentiti di votare a favore. In ogni caso, occorrono delle riforme strutturali, dalla giustizia a quelle fiscali, senza le quali non riusciremmo a sfruttare queste risorse».

A proposito del nuovo governo – che prosegue con la linea delle chiusure e delle zone rosse introdotte dal Conte bis per fronteggiare la pandemia – Tovaglieri ha spiegato: «Io accetto le restrizioni se nel frattempo si attivano i meccanismi necessari perché queste siano sempre meno e più sostenibili dal punto di vista economico. I cambiamenti del Cts e del commissario Arcuri, oltre alla sveglia sui vaccini, dimostrano che con Draghi c’è stato un cambio di passo. E visto che non ci hanno concesso di votare, come noi avremmo voluto, abbiamo scelto di entrare nel governo per giocare la partita con le nostre idee».

Sull’esperienza in Europa, la bustocca ha sottolineato come la Lega cerchi di «fare da contrappeso ad alcune battaglie di bandiera. Penso all’obiettivo di azzerare l’inquinamento atmosferico entro il 2050. Sarà un buon veicolo elettorale, ma bisogna analizzare le conseguenze che queste scelte avranno sui territori. La transizione ecologica è importante, ma costa dei soldi. Di chi? Degli imprenditori. Non possiamo tassarli ancora in questo periodo. Anche la tassa sulla plastica sarebbe un boomerang per l’Italia che, da leader nella produzione in questo settore, sarebbe costretta a importarla dalla Cina o dall’India».

La leghista ha ricordato anche la sua battaglia contro l’etichettatura Nutri-score, contro cui ha manifestato nei giorni scorsi (leggi qui): «Un vero e proprio boicottaggio contro il Made in Italy», ha detto agitando una bustina di prosciutto italiano acquistata all'estero con la contestata etichetta a semaforo.

Da esponente della commissione alle pari opportunità (oltre che di quella all’industria), si è detta contraria alle quote rosa: «L’Unione Europea ne è una grande fautrice, ma per me rischiano di ghettizzare l’universo femminile. Si punti piuttosto su delle norme che mettano tutti nelle stesse condizioni di partenza. La politica aiuti le donne a conciliare il mondo lavorativo e quello familiare».
Sempre a proposito di impegno per le donne, l’eurodeputata si è recentemente prodigata contro il revenge porn (leggi qui), promuovendo anche la conoscenza del “signal for help”, un gesto che potrebbe essere utile alle vittime di violenza domestica (leggi qui).

Per quanto riguarda Busto, Tovaglieri ha speso parole positive per il lavoro portato avanti sulla rigenerazione dell’area delle Nord dal suo successore all’assessorato all’Urbanistica Giorgio Mariani. E alla domanda di Domenico Donadio (che con Vincenzo Marra cura il gazebo virtuale) su un possibile futuro – magari fra cinque anni – da sindaco di Busto, ha risposto che «per chi ha iniziato a fare politica sul territorio sarebbe un grande onore. I sindaci sono degli eroi, che conciliano lavoro e vita amministrativa senza emolumenti importanti e in un clima di antipolitica. La grande sfida per la politica è proprio quella di ritrovare la fiducia da parte dei cittadini».

Riccardo Canetta

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