I consiglieri di minoranza di Angera, Sesto Calende, Taino e Golasecca che hanno lanciato una petizione a favore dell'ospedale "Ondoli" e inviato una lettera ai sindaci dei Piano di Zona e al presidente della Regione Attilio Fontana, replicano alla missiva di risposta degli stessi primi cittadini e della presidente del Piano Marina Rovelli.
«Con la nostra lettera del 22 febbraio inviata ai nostri Sindaci - affermano in una nota i consiglieri di opposizione - avevamo chiesto loro un’azione coordinata e comune nei confronti delle autorità sanitarie della nostra Regione – unico organismo ove risiede il potere decisionale – a sostegno del ripristino della completa funzionalità dell’Ospedale Ondoli. È del tutto evidente che un tema come quello del nostro ospedale è un tema di tutti e quanto ci ha scritto lo conferma. La chiave per venire ascoltati potrebbe essere proprio coordinare i nostri sforzi e dimostrare che le richieste dei Sindaci sono completamente supportate dalla volontà dei cittadini/elettori, dimostrata dall’interesse che la nostra raccolta firme sta raccogliendo».
«Dal nostro punto di vista - prosegue la missiva firmata da “Allea – L’Angera che serve” con Milo Manica, Marcella Androni, Giacomo Baranzini, “Taino Futuro e tradizione” con Gianluigi Bielli, Laura Persico Tirelli, Emilio Cancer e Alessandro Marras, “Insieme per Sesto” con Floriana Tollini, Giancarlo Rossi e Roberto Caielli, “Sesto2030” con Alessandra Malini e Simone Danzo e “Golasecca Tradizioni e futuro sostenibile” con Madì Reggio - per dare un concreto riscontro ai nostri concittadini, ora è indispensabile sapere se esiste a livello regionale un progetto articolato e, soprattutto, finanziato che riguarda il nostro ospedale? Se c’è, sarebbe bene darne ampia diffusione anche ai nostri cittadini! Ritorneranno i responsabili delle Unità Operative? Gli investimenti non si fanno esclusivamente sui macchinari, ma anche sulle persone. Saranno ripristinati tutti i servizi esistenti e ben operanti in passato?»
«In un Paese efficiente le cose che funzionano si sostengono per funzionare ancora meglio, non si chiudono. Proprio la difficile esperienza di questo ultimo anno è stata la prova che il nostro territorio deve tornare a poter contare su un presidio efficiente. Anche altrove si assiste al medesimo scenario, con ospedali “di periferia” depotenziati lentamente. È arrivato il momento di invertire la tendenza e di passare dalle parole ai fatti. Il nostro progetto è uno spunto fattivo per la stesura di quel piano più organico ad ampia scala che anche i Sindaci stanno chiedendo. Ecco perché vi invitiamo ad unire le forze e a sottoscrivere la nostra petizione indirizzata al Presidente Fontana ed alla sua Giunta: dimostrando che cittadini e Sindaci sono effettivamente allineati ed uniti negli intenti, la nostra azione congiunta, potrà essere efficace. Per potersi meglio coordinare, siamo a chiedervi un incontro (anche in videoconferenza). Per il nostro Ospedale dobbiamo mostrarci tutti uniti, ne vale la pena» concludono i consiglieri di opposizione»
Link per firmare la petizione:
https://www.change.org/p/attilio-fontana-salviamo-l-ospedale-di-angera-e-la-sanit %C3%A0-del-basso-verbano