«Chiudono le scuole e la gente si arrabbia, chiudono i negozi e i commercianti sono incavolati neri: va avanti così da un anno ma noi, oltre che prendercela e subire, vogliamo anche farci sentire. Così nel giro di un'ora ho preparato questo striscione e sono venuto in piazza: nulla di organizzato, ma è un modo per dare una sveglia». A parlare è Francesco Tomasella, l'anima del comitato di cittadini Varese Libera, che nel tardo pomeriggio di oggi in piazza Monte Grappa, insieme ad alcuni militanti, ha esposto uno striscione su cui c'era scritto: "Un anno di regime e miseria. Vi svegliate?!".
Qualcuno si avvicina e chiede: «A chi vi rivolgete?». Tomasella risponde: «Ai commercianti, alle famiglie, ai cittadini come quel ragazzo che ci ha visto in piazza poco fa e mi ha confessato di aver perso il lavoro. A chi non sa più dove sbattere la testa. Poche ora fa è uscita la notizia della zona arancione rafforzata e noi siamo i primi a muoverci, a venire in piazza e a dare un segnale. E’ politica? Tutto quello che fai è politica. Poi penseremo anche a quella e alle elezioni amministrative a cui ci presenteremo. Tanti la pensano come noi, alcuni si avvicinano, abbiamo tanti militanti».
Poi Tomasella parla con i cittadini che passano, guardano e chiedono: «Un anno di regime e miseria - dice - Zona gialla, arancione, arancione rafforzata ma, chissà perché, non è mai rossa, l'unica in cui poi devono partire i ristori. Questo calvario non finisce mai. Noi siamo qui per chiedere un po’ di reazione».