Il gruppo Amici di San Giuseppe in prima linea anche contro le truffe.
«Siamo disponibili ad aiutare i parrocchiani che avessero problemi di questo tipo o che notassero persone che si aggirano in modo sospetto» spiegano attraverso Mario Cislaghi. Questo per dare una mano e poi segnalare prontamente alle forze dell’ordine.
Nel quartiere c’era stato anche un tentativo per fortuna non andato in porto. Si mette in guardia però contro i diversi tentativi di raggiri che possono colpire. A partire da quello molto diffuso della richiesta di entrare in casa con la scusa di controllare impianti o apparecchi, ma anche le truffe online si stanno diffondendo, per non parlare di quelle telefoniche.
In ogni caso, si ricorda di non aprire mai la porta a sconosciuti e controllare sempre l’identità di chi si spaccia per addetto di un ente attraverso le forze dell’ordine. Sul numero di Comunicare di febbraio - il notiziario della parrocchia - si è ricordato il progetto “Strùffati” (LEGGI QUI) e si invita a partecipare alle iniziative, contattando la cooperativa Davide Onlus che collabora con la polizia locale. C’erano 140 cittadini alla partenza e ora piccoli gruppi sono al lavoro per conoscere e contrastare le diverse tipologie di truffe.