Meteo e ambiente - 29 dicembre 2020, 08:40

Il Centro Geofisico Prealpino: «A Varese il 2020 tra gli anni più caldi di sempre»

Nonostante il paesaggio invernale di queste ore, le statistiche meteo dell'anno che sta terminando riportano una temperatura media di 14,38° e lo posizionano al quinto posto tra i più caldi. Ottobre l'unico mese più fresco della media: non succedeva da 10 anni. Numerosi gli eventi estremi di maltempo, che hanno provocato anche due vittime

Il 2020 è stato uno degli anni più caldi di sempre a Varese. Lo dice l'analisi statistica dei dati diffusa dal Centro Geofisico Prealpino. Un report dettagliato mese per mese (in allegato in pdf con tutti i grafici) che fotografa l'andamento climatico degli ultimi 12 mesi, ma fornisce interessanti considerazioni anche sul trend degli ultimi anni: quello di un inesorabile innalzamento delle temperature medie.  Un dato inequivocabile, nonostante il paesaggio artico di queste ore dopo la nevicata di ieri.

«Il 2020  - spiegano dal Centro Geofisico Prealpino - è risultato il quinto più caldo misurato a Varese (Tmedia=14,38°C), ma a meno di due decimi dal record appena stabilito nel 2019 (14.5°C), poco sotto il 2017 (Tmedia=14,43°C), quasi a pari merito con il 2018 (Tmedia=14,39°C) e 2015 (Tmedia=14,38°C) e ben 1.6°C al di sopra della media del trentennio di riferimento 1981-2010. Il 2003 della torrida estate dei record scende così al sesto posto (media 14,1°C)».

Temperature particolarmente elevate nella stagione invernale 2019-2020 (secondo inverno più caldo) con il mese di febbraio che è stato il più caldo misurato a Varese, con temperature 3.5°C oltre le medie e mimose fiorite per San Valentino. «Prolungata siccità invernale dal 23 dicembre 2019 al 1 marzo, con solo 5 cm di neve a Varese. Nell'inverno 2020/2021 siamo già a 27+15 cm» registrano dal Centro.

«L'estate - continua l'analisi - è trascorsa senza eccessi di calore, ma comunque con 39 giorni oltre 30°C e una massima il primo agosto di 35.4°C. Si registrano però temporali e nubifragi particolarmente intensi. Ricordiamo quello del 7 giugno con esondazione di Boesio e Margorabbia, il 29 agosto con tempesta sull'alto Verbano e una vittima presso il lago Delio, ed inoltre il 24/25 settembre attorno al Campo dei Fiori e in particolare a Luvinate con un'altra vittima travolta dal torrente Tinella».

Unica eccezione lo scorso ottobre: «Il mese di ottobre - continuano dal Centro Geofisico - è stato l'unico più fresco della media (non accadeva da 10 anni) e ha portato una tempesta di scirocco con centinaia di alberi abbattuti a Campo dei Fiori e Vararo e con 277 mm di pioggia ha riequilibrato il bilancio idrico annuale che ammonta a 1450 mm, non molto inferiore alla media di 1558 mm».

In allegato il report completo.

Redazione