La prima campanella, dopo mesi di lockdown, è suonata alle 8.30 di questa mattina in tutti gli istituti superiori della città e ha segnato l'inizio della prova di maturità per gli studenti del quinto anno, che si sono trovati però a dover affrontare un esame sui generis.
All'ingresso degli istituti è presente gel igienizzante e si misura la temperatura mentre ogni sezione è raggiungibile attraverso un percorso segnalato tra le aule, con ingressi e uscite separate. «Abbiamo curato tutto nel dettaglio per garantire la massima sicurezza - spiega il dirigente del liceo classico Cairoli, Salvatore Consolo - I membri della commissione sono stati dotati dei dpi necessari e hanno un ingresso alla scuola a loro dedicato: nelle aule prendono posto a due metri di distanza tra loro e dal candidato. Per gli studenti ci sono invece tre ingressi e tre uscite differenti, una ogni due sezioni. All'entrata viene misurata la temperatura prima di poter accedere ad un'aula adibita a sala d'attesa. Dopo ogni esame le aule vengono igienizzate, così come i materiali utilizzati, anche se gli studenti sono stati invitati ad utilizzare i loro libri di testo».
Le misure di sicurezza, applicate alla perfezione, sono risultate in qualche caso più numerose e complesse che non la prova di maturità. All'uscita dai colloqui gli studenti si sono detti soddisfatti dell'esame e felici di essersela cavata con una sola prova, invece delle tre scritte e dell'orale che avrebbe caratterizzato la maturità senza Coronavirus.
L'esame consiste nella discussione di una tesina, obbligatoriamente legata alle materie di riferimento dei diversi istituti (esempio: il latino e il greco per il liceo classico), nell'analisi di un testo da cui partire per collegarsi a tutte le altre materie, nell'esposizione dell'esperienza di alternanza scuola-lavoro e in una riflessione sui temi di educazione civica. Il colloquio dura al massimo un'ora per cui i ragazzi vengono convocati scaglionati alla presenza di un solo parente o amico come testimone d'esame.
E c'è da dire una cosa: gli studenti si sono comportati benissimo, rinunciando alla condivisione di un momento tanto importante del percorso scolastico. Nel complesso di istituti intorno a via XXV Aprile non si sono registrati assembramenti, qualche festeggiamento sì, ma a piccoli gruppetti e con la mascherina sul volto. Anche in questa circostanza, quindi, i ragazzi si sono dimostrati coscienziosi e disciplinati.
Domani si prosegue con gli esami, che continueranno fino al 20 giugno. L'anno scolastico riprenderà poi a settembre, con alcuni test di recupero, mentre il 14 gli studenti potranno rientrate nelle loro aule e fare lezione tra i banchi.


















