I casi di Coronavirus diminuiscono e anche nei bar della Movida sono state rispettate le nuove disposizioni in materia di contenimento dei contagi. Lo scorso fine settimana non si sono registrati problemi di affollamento nelle vie in cui si concentra il maggior numero di locali del centro e gli esercenti ora chiedono di poter rivedere le misure restrittive introdotte dal sindaco con una specifica ordinanza (leggi qui).
«In particolare - spiega Paolo Zanforlin di Aime – Abbiamo avanzato al tavolo degli esercenti la richiesta di poter riprendere a fare servizio d'asporto dopo le 19, mantenendo però la possibilità di usufruire del nuovo spazio pedonale di via Vetera». La misura era stata decisa in accordo con l'amministrazione e le forze dell'ordine proprio per evitare assembramenti di persone che si servono al bancone dei locali e poi sostano fuori per consumare.
«Avendo a disposizione nuovi spazi la situazione sarebbe più gestibile - aggiunge Zanforlin - e quindi chiediamo all'amministrazione di rivalutare, per il prossimo fine settimana, almeno la parte dell'ordinanza che riguarda la vendita d'asporto».
Effettivamente i problemi maggiori legati alle serate del weekend non si sono comunque registrati nella Piccola Brera o nelle altre zone del centro dove ci sono i locali, e anche gli ultimi fatti di cronaca, riconducibili più a casi o gruppi isolati che arrivano magari già muniti di tutto, non possono essere riconducibili alla vendita di alcolici da parte dei bar.
«E non è nemmeno più giusto generalizzare - conclude Zanforlin - perché la cosiddetta movida e chi ne fa parte, si siede al bar per bere in maniera sana e si dimostrano rispettosi delle regole».