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Attualità | 28 aprile 2020, 12:19

Vigili del Fuoco, la Camera si impegna a stabilizzare 10 mila precari: «Ora il Governo concretizzi questo impegno»

Il CUB Pubblico Impiego chiede che vengano subito stanziate le risorse per la stabilizzazione di tutti i Vigili del Fuoco: «Lavoratori che reggono i servizi che in questi giorni hanno salvato vite umane».

Vigili del Fuoco, la Camera si impegna a stabilizzare 10 mila precari: «Ora il Governo concretizzi questo impegno»

Il 24 aprile scorso alla Camera, durante l’approvazione definitiva del Decreto "Cura Italia”, è stato votato un Ordine del Giorno - il n. 320 - in cui il Governo si impegna a stabilizzare «tutti i vigili del fuoco discontinui attraverso procedure straordinarie e semplificate». 

Si tratta di un passo in avanti che accoglie le richieste che la CUB Pubblico Impiego ha rivolto sia alle istituzioni che a tutte le forze politiche. «Abbiamo condiviso nei social il dramma dei 10 mila vigili del fuoco precari pubblicando i video messaggi di solidarietà alla categoria a noi pervenuti da delegati sindacali, partiti politici, da esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo e da semplici cittadini – scrivono in un comunicato - Una solidarietà importante, una presa di coscienza collettiva della grave emergenza che riguarda uno dei più importanti comparti della pubblica amministrazione. Ora il Governo concretizzi questo impegno assunto nei giorni scorsi e stanzi risorse adeguate per la stabilizzazione di tutti i Vigili del Fuoco precari già nel prossimo decreto di fine aprile».

L’Italia deve ripartire adottando una politica d’investimento nel lavoro certo e tutelato ad iniziare proprio dai dipendenti pubblici: «quei lavoratori che reggono i servizi che in questi giorni hanno salvato vite umane, comprese quelle dei  tanti amministratori locali ed esponenti della politica che sono stati contagiati dal Covid-19. A tutti questi lavoratori va il nostro ringraziamento  e il nostro impegno affinché il servizio pubblico sia riconosciuto come importante ed essenziale, anche da tutti i detrattori che, in passato, lo hanno selvaggiamente privatizzato».

Redazione

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