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Salute | 06 aprile 2020, 23:20

#iononcisto: il 9 aprile operatori sanitari e infermieri si fermano per tre minuti alle ore 11

Giovedì 9 aprile alle ore 11 verranno osservati tre minuti di silenzio da tutti gli operatori e gli infermieri d'Italia: «Uno per tutti i colleghi venuti a mancare per il Covid-19, uno per tutti i cittadini che ci hanno lasciato e uno per la tutela di noi lavoratori»

#iononcisto: il 9 aprile operatori sanitari e infermieri si fermano per tre minuti alle ore 11

Emergenza Coronavirus. #iononcisto: il 9 aprile 2020 sarà la prima giornata nazionale dove gli Oss, Osa, Asa, Infermieri Generici, Puericultrici incroceranno le braccia per tre minuti alle ore 11, un pensiero per tutti  quelli che hanno lasciato un silenzio nelle nostre vite…   

Giovedì 9 aprile gli operatori  socio sanitari e sanitari di tutta l’Italia si fermeranno per tre minuti a braccia conserte per unire tutti Noi professionisti sanitari in un pensiero

per tutti quelli che hanno lasciato un silenzio nelle nostre vite.

Un messaggio diretto a tutti i politici; con l’intento di far sentire la nostra voce, e dare un peso alle nostre istanze a tutela di quel diritto alla salute che purtroppo, troppo spesso, nel corso di questa emergenza, ha sfiorato i connotati della pura retorica.

Un diritto alla salute a cui non si può rinunciare, ma che, nonostante ciò, è stato in qualche modo messo in secondo piano, sia per noi che per i nostri cari.

dalla carenza di DPI, dalla trascuratezza dei tamponi da quell’informazione che, con il passare del tempo, prendeva sempre più le sembianze di un bollettino di guerra,

Noi operatori sanitari e socio sanitari abbiamo continuato a prestare tutto il nostro apporto nel tentativo di mettere fine a questa emergenza.

Ora con questo piccolo gesto Noi Professionisti della salute vogliamo ricordare che la battaglia non è ancora finita e che continueremo a garantire quel servizio che, anche se talvolta in condizioni precarie, non è mai venuto meno.

Noi continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto dal principio di questa emergenza, ma chiediamo ad alta voce che le Istituzioni si impegnino  per garantirci le migliori condizioni operative:

1.      Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) idonei e sufficienti;

2.      screening di tutto il personale sanitario e socio-sanitario: vogliamo sapere se siamo positivi, perché non possiamo essere un rischio per i nostri cari;

3.      indennità straordinaria per tutto il personale sanitario e socio-sanitario: estensione dell’indennità di malattie infettive a tutti;

4.      aumento degli organici e superamento della logica del minutaggio;

5.      riconoscimento della dell’indennità  di malattie infettive

6.      commissione parlamentare di inchiesta: per far giustizia a quelli di noi che hanno perso la vita senza avere colpe;.

E invitiamo i cittadini italiani ad appendere un drappo colorato alle proprie finestre in segno di solidarietà.

Comunicato stampa

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