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In Breve

| 11 marzo 2020, 19:43

Coronavirus. L'appello di Andrea Tessiore ai suoi coetanei: «Sto bene, anche chi è giovane e in salute non è immune»

Il giocatore ligure della Vis Pesaro racconta in una lettera i motivi che lo hanno portato a rendere pubblica la sua positività al Covid-19. «Sto bene e voglio lanciare un appello: anche noi giovani possiamo diventare veicolo di infezione su soggetti più deboli e indifesi. Dobbiamo metterci in testa di stare a casa»

Coronavirus. L'appello di Andrea Tessiore ai suoi coetanei: «Sto bene, anche chi è giovane e in salute non è immune»

La lettera di Andrea Tessiore, centrocampista ventenne nato a Pietra Ligure che milita nella Vis Pesaro (serie C, girone B).

«Viviamo in tempi velocissimi: la velocità con cui si diffonde questo virus è spaventosa, ma lo è anche la velocità con cui si diffondono le notizie. Non é passata neanche un’ora da quando la società Vis Pesaro ha - giustamente e con il mio consenso - comunicato la mia positività al Covid-19 che a me e alla mia famiglia sono arrivati da tutta Italia messaggi di vicinanza e supporto.

Voglio ringraziare tutti e rassicurare che sto bene, ma soprattutto voglio fare un appello: ho deciso di rendere pubblica la mia condizione perché vorrei che passasse un messaggio fondamentale, cioè che anche chi è giovane e in salute non è immune; il coronavirus potrà anche essere meno pericoloso per noi giovani, ma possiamo diventare veicolo di infezione su soggetti più deboli e indifesi.

Come da giorni va ripetendo il personale medico (cui va la mia riconoscenza e la mia stima per tutto il lavoro che instancabilmente stanno svolgendo) il problema è epidemiologico: dobbiamo metterci in testa di stare a casa per evitare che il numero di contagi aumenti!

Io mi sono sentito in dovere di denunciare la mia condizione, richiedere il tampone e mettermi da subito in isolamento per evitare il propagarsi del virus. Troppo spesso stiamo sentendo di persone che, forse per paura dello stigma sociale, continuano a condurre le proprie vite anche se in sospetto di infezione. Questo è un comportamento assolutamente da evitare. Restiamo a casa e comportiamoci in maniera responsabile tutti! E speriamo che l’emergenza sia arginata al più presto.

Andrea Tessiore»

Savonasport.it


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