- 04 febbraio 2020, 07:30

Previdenza sociale in Svizzera: come funziona il sistema a Tre Pilastri

Ci sono alcune similitudini tra il sistema previdenziale Italiano e quello Svizzero, ma si basano su principi differenti. Sono 3 i pilastri che regolano il sistema pensionistrico, scopriamoli insieme.

Come rappresentante di Frontaliere Sicuro, capita giornalmente di ricevere domande e richieste di chiarimenti sul funzionamento previdenziale oltre frontiera.

Partiamo dal presupposto che, nonostante ci siano alcune similitudini tra sistema previdenziale Italiano e Svizzero, il trattamento pensionistico del lavoratore dipendente sia del residente che del Frontaliere è determinato dal sistema dei TRE PILASTRI:

IL PRIMO PILASTRO o AVS, 
E’ paragonabile alla nostra INPS, atta a garantire il minimo vitale, il suo importo dipende dagli anni di lavoro e dallo stipendio lordo percepito. E’ un’assicurazione di tipo sociale, ovvero tutti contribuiscono in egual misura (circa il 10% di detrazione sullo stipendio) in modo che l’intera comunità ne possa beneficiare. Ad oggi, l’età legale per il pensionamento in Svizzera è di 64 anni per le donne e 65 per gli uomini.

IL SECONDO PILASTRO o LPP
Si avvicina al concetto di TFR a differenza che, invece  di essere versato alla fine di ogni rapporto di lavoro, viene accumulato su un “conto di libero passaggio” e versato poi al raggiungimento dell’età pensionabile. L’obiettivo della previdenza professionale è quello di mantenere il tenore di vita abituale al momento della pensione, infatti il suo importo è strettamente legato a quanto guadagnato durante la vita lavorativa. La trattenuta dalla busta paga è variabile a seconda della fascia di età del contribuente.

IL TERZO PILASTRO 
Corrisponde invece alla PENSIONE INTEGRATIVA, ovvero ad un capitale finalizzato ad integrare individualmente e a seconda delle esigenze l’ammontare della rendita pensionistica finale. Al contrario dei primi due, il terzo pilastro è totalmente libero per quanto concerne la cifra che si desidera investire mensilmente (di solito si parte da circa 100 chf/mensili). Nonostante non vi sia alcuna legge che obblighi i lavoratori a sottoscriverne una, la polizza di terzo pilastro è uno strumento essenziale per garantire una rendita di pensionamento che superi il 50/60% dell’ultimo stipendio percepito. 

Erika Besana